Carabinieri, quelli della Compagnia di Gubbio e in particolare del comando stazione di Gualdo Tadino, sempre più specializzati nello scovare truffe online. Le attività condotte negli ultimi tempi hanno portato alla denuncia di diverse persone.
Telefono-beffa A fine 2015 sono stati denunciati due soggetti residenti in provincia di Bari che, dopo aver creato un sito di vendite online associato ad un negozio realmente esistente denominato Techmania, hanno messo in vendita apparati tecnologici a prezzi più che vantaggiosi. In particolare hanno venduto un telefono cellulare ad un ignaro acquirente che, dopo aver effettuato un bonifico su un conto corrente aperto presso Banca Sella, non ha mai ricevuto il materiale. Un caso, questo, finito anche all’attenzione di Striscia la Notizia.
Truffa musicale Cinque persone residenti in provincia di Taranto, tutte con precedenti penali, sono state denunciate perché vendevano su Ebay biglietti per concerti del gruppo hard rock AC/DC, incassando le somme tramite Postepay ma senza recapitare alcunché.
Fondi di previdenza Un altro uomo di origini pugliesi, residente in provincia di Bari, si qualificava al telefono come appartenente ai Carabinieri per ottenere sovvenzioni per un fantomatico fondo di previdenza dell’Arma. Le indagini hanno permesso di scoprire che il soggetto aveva effettuato richieste analoghe spacciandosi per agente della polizia di Stato e appartenente alla Guardia di finanza.
Carte clonate e stufe Le indagini dei militari hanno fatto finire nei guai anche un cittadino egiziano incensurato, residente a Roma. L’uomo clonava carte Postepay ma è stato tradito dalle ultime operazioni attraverso cui aveva ricaricato la sua utenza telefonica personale. La denuncia è scattata anche per due persone di Crotone che avevano messo in vendita una stufa a pellet su internet, attraendo acquirenti grazie al prezzo molto basso. Alcuni inserzionisti beffati si sono rivolti all’Arma che ha identificato i responsabili.
Minore truffato L’ultima denuncia risale ai giorni scorsi e riguarda un uomo residente in provincia di Caserta, già gravato da precedenti penali. Aveva messo in vendita uno smartphone di ultima generazione, sul sito web Subito.it, ad un prezzo molto conveniente (39o euro contro i 700 di valore effettivo). Ad accettare l’acquisto è stato un minorenne che ha effettuato il pagamento tramite Postepay ma si è visto beffato. Così ha raccontato tutto ai genitori ed è scattata la denuncia.