Ikea di Collestrada: giunta dà il via libera

Venerdì l’amministrazione Romizi ha dato l’ok all’avvio del procedimento: «Avremo mille posti di lavoro». Ora la palla passa al consiglio per la variante. Pd chiede assemblea aperta

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Articolo in aggiornamento

Via libera dalla giunta Romizi al ‘progetto Ikea’: venerdì mattina gli assessori e il sindaco hanno dato il via al procedimento, su proposta dell’assessore Prisco, demandando al consiglio comunale la variante al piano regolatore: voto entro metà settembre. Il progetto intanto è al vaglio della commissione. Il Pd fa sapere di aver chiesto un assemblea pubblica – quello che viene comunemente definito ‘consiglio grande’ – per consentire alle parti in causa di intervenire nel dibattito.

Oltre mille posti di lavoro Ikea Perugia sorgerà nell’area del centro commerciale di Collestrada. Si tratta di un investimento complessivo da parte di Eurocommecial Properties Italia srl (proprietaria del centro commerciale ed attuatore dell’intervento) di oltre 140 milioni di euro, con significativi effetti in termini sviluppo occupazionale («si prevedono circa mille posti di lavoro», fa sapere una nota di giunta) e di indotto in favore delle azienda umbre che saranno chiamate a collaborare per la realizzazione dell’intervento. I benefici, tuttavia, sono anche altri. «La proposta avanzata dalla proprietà – continua la nota – consentirà di rivedere integralmente la viabilità in un’area che ad oggi risulta in sofferenza, ponendo in essere una serie di interventi integrati e sinergici (in parte in capo ad Anas, già finanziati, ed in parte in capo ad Eurocommercial) che saranno in grado di migliorare sensibilmente le condizioni circolatorie rispetto allo scenario attuale. Infine, ma non da ultimo, l’ampliamento del centro commerciale consentirà di riqualificare terreni urbanisticamente compromessi ed in parte in stato di abbandono (area ex Enel) restituendoli all’utilizzo da parte della cittadinanza».

PD: «Area già congestionata» Ma proprio sul fronte viabilità arriva un ‘altolà’ dal Pd perugino: «L’area di Collestrada rappresenta da sempre un nodo viario centrale per l’intera mobilità del nostro Paese. L’incrocio e la confluenza di importanti vie di comunicazione (E45, Raccordo Perugia-Bettolle, 75bis, Perugia-Ancona e Foligno-Civitanova) ha reso questa zona il principale punto di passaggio per il trasporto di merci e persone: il flusso di traffico ad oggi sfiora i 4mila veicoli nell’ora di punta, con il rischio concreto che, in caso di rallentamenti o incidenti, si congestioni anche la viabilità urbana perugina a causa di automobilisti e mezzi pesanti in cerca di vie alternative. Non solo: si trova, infatti, a ridosso della E45, della ferrovia Terontola-Foligno e del parco del fiume Tevere, la cui ansa, detta degli Ornari, è riconosciuta come sito SIC (Sito di Interesse Comunitario) per il mantenimento dell’habitat della fauna locale. È evidente che l’amministrazione comunale non può non portare avanti un confronto aperto, chiaro e ben strutturato, pensato in maniera funzionale, tra l’altro, a tutelare i centri abitati di Collestrada e di Ponte San Giovanni che rischiano di vedere scaricata sulla propria viabilità locale l’enorme mole di traffico, già spesso congestionato». Per questo motivo, per consentire a tutti di esprimere la propria opinione, il partito Democratico ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto. sul tema.

L’intervento in sintesi Dal punto di vista edilizio il progetto prevede la demolizione di una porzione dell’attuale centro commerciale (ora sede del negozio Zara) e dell’attuale edificio destinato a parcheggio pluriplano, nonché la realizzazione nell’area occupata dal parcheggio da demolire e nell’area ex Enel di un ampliamento della galleria esistente ove verrà inserita la struttura di vendita destinata ad ospitare Ikea. Nel contempo verranno realizzate, a cura del soggetto attuatore, tutte le necessarie dotazioni territoriali e funzionali (parcheggi pertinenziali e d’uso pubblico e sistemazioni a verde), le opere di viabilità interne al comparto ed un tratto di pista ciclabile che andrà ad inserirsi nel più ampio progetto di collegamento ciclo-pedonale tra gli abitati di Ponte San Giovanni e Collestrada. Infine l’attuatore si impegna a realizzare anche la viabilità esterna al comparto necessaria per il collegamento con la E45 e la SS75.

Non aumenta la cubatura L’ampliamento dell’edificio commerciale – assicurano dal Comune – sarà interamente localizzato su terreni attualmente compromessi e, come nel caso dell’ex area Enel, addirittura in stato di abbandono con conseguente riqualificazione degli stessi. Parimenti verrà riclassificata (da direzionale ad agricola) l’area localizzata ai piedi della collina di Collestrada escludendo, dunque, incrementi di consumo del suolo. La superficie utile coperta (o suc) in incremento a seguito dell’intervento per come descritto verrà determinata, dunque, attraverso una riqualificazione dell’esistente e senza alcun operazione di consumo del suolo attraverso meri meccanismi compensativi e premiali. La contribuzione straordinaria verrà impiegata per opere ed interventi di carattere generale tra cui l’Amministrazione propone, recependo le istanze provenienti dal territorio, per esempio: la realizzazione e cessione al Comune di un asilo per l’infanzia in località Collestrada; l’installazione di barriere antirumore lungo il tratto di E45 adiacente l’abitato di Ponte San Giovanni; la realizzazione di un collegamento pedonale del Centro commerciale con l’abitato di Collestrada, completando il marciapiede esistente e mettendo in sicurezza l’incrocio viario di accesso al nucleo storico ed altre.

Dove finiscono i soldi L’amministrazione comunale, ha intenzione di riservare una parte del gettito incrementale Imu derivante dall’investimento al rilancio del centro storico ed in particolare in favore della nuova residenzialità e delle start-up innovative. Infine l’amministrazione ritiene strategico nell’ambito della riqualificazione e dell’accessibilità dell’area la realizzazione di una stazione ferroviaria che possa diventare un punto di accesso con scalo modale auto-treno verso l’area urbana di Perugia.

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