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Profondo cordoglio nel mondo del ciclismo umbro per la scomparsa, avvenuta lunedì 27 gennaio, di Giovanni Sabatini, storico dirigente in ambito giovanile e tra i professionisti. In tanti sono intervenuti ai funerali, celebrati a Narni Scalo: segno, questo, della stima e della considerazione tributate al dirigente narnese, da ciclisti, ex, dirigenti, addetti ai lavori ma soprattutto dai tanti amici.
«Giovanni Sabatini – è il ricordo dell’amico Fabrizio Amadio – ha dedicato tutta la sua vita al ciclismo, inizialmente a metà degli anni ’70 come dirigente dell’Elca (Elettrocarbonium) gestendo le formazioni ciclistiche di questa importante azienda che aveva sede a Narni Scalo e poteva vantare tutte le categorie agonistiche, fino ai dilettanti. Organizzatore di tantissime corse sul territorio umbro in particolare nella zona di Narni, ha sempre dimostrato un grande amore per il ciclismo e importanti capacità organizzative».
«Quando l’Elca ha chiuso nei primi anni 2000 – prosegue nel ricordo -, Giovanni ha continuato l’attività da dirigente come presidente nella Sgl Carbon e poi nell’Asd Narnia 2014 con la categoria giovanissimi, utilizzando il ciclodromo ‘Renato Perona’ di Terni come base per gli allenamenti dei piccoli ciclisti e come pista per numerose gare anche in notturna. Creando sempre una grande unione tra la società , le famiglie e i bambini con un’ottica sociale ed educativa del ciclismo che molto spesso si concretizzava in pranzi, merende e cene da condividere in ottima compagnia».
«Importante la sua attività nel mondo del ciclismo nazionale, ha collaborato per tanti anni con il V.C. Primavera Ciclistica nell’organizzazione del G.P. Liberazione a Roma e del Giro delle Regioni con l’organizzatore Eugenio Bomboni e il direttore di organizzazione Franco Costantino. Tra i professionisti aveva creato un gruppo di lavoro formidabile specializzato nella segnatura dei percorsi delle gare – i ‘frecciatori’ – divenendo un punto di riferimento per tante società organizzatrici come il G.S. Emilia di Adriano Amici, il Trofeo Laigueglia, la Settimana Coppa e Bartali, il Memorial Pantani, il Giro dell’Emilia Prof uomini e il Giro dell’Emilia Donne Elite, solo per citare le principali corse. Con il G.S. Alto Garda per il Giro del Trentino poi divenuto Tour of The Alps, con Extra Giro per il Giro d’Italia Under 23 e tante altre gare a tappe e in linea».
«Giovanni Sabatini – conclude Fabrizio Amadio -, un personaggio a volte burbero ma sempre pronto con un sorriso a stemperare la tensione, ha lasciato un ricordo indelebile nel movimento ciclistico nazionale per le sue capacità professionali, per la sua serietà e le sue doti umane. La sua famiglia, in particolare sua nipote Valeria e tutti coloro gli hanno voluto bene, saranno i custodi del suo ricordo e della sua eredità morale e sportiva».