di S.F.
Il Comune di Terni e gli affidamenti in house, nuova puntata. C’è ulteriore lavoro per Terni Reti e questa volta di mezzo ci sono le pratiche edilizie.
TERNI RETI E L’ALLARME PER IL 2025

Si tratta della digitalizzazione del servizio di accesso agli atti delle pratiche edilizie dematerializzate erogato dallo Sportello unico edilizia e commercio, il Suape. A procedere con l’indicizzazione e la dematerializzazione sarà Terni Reti per un impegno di spesa complessivo da poco meno di 192 mila euro. Con fondi che arrivano dal Por Fesr 2014-2020. In realtà il servizio avrebbe dovuto svolgerlo la Polo strategico nazionale Spa.
TERNI RETI E L’ALIENAZIONE DELLA RETE DEL GAS
Peccato che lo scorso settembre la società abbia fatto presente difficoltà a procedere con tanto di rinuncia all’attività. Di conseguenza palazzo Spada ha annullato tutti i precedenti atti per poi accettare la proposta inviata da Terni Reti il 10 dicembre scorso: 157 mila euro, preventivo «in linea rispetto al precedente proponente Psn». Anche perche l’ente non può farlo direttamente «per mancanza di strumentazione e per carenza di risorse umane». Facendolo svolgere ad «operatori economici specializzati ed in possesso di particolari abilità, così come previsto dal Codice dei beni culturali». A firmare è il dirigente ad innovazione e servizi digitali Andrea Zaccone dopo l’istruttoria della responsabile del procedimento, la fuzionaria con elevata qualificazione Franca Nesta.