Luca fu ucciso in servizio, il figlio prende il suo posto

Aveva solo due anni quando il padre fu colpito a morte durante un inseguimento. Ora entra in servizio proprio nella sua stessa città

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Emozione in questura, a Perugia, per l’arrivo di un giovane agente, che ha preso servizio, insieme ad altri dieci colleghi nel capoluogo. Si chiama Francesco, ha 20 anni, è il figlio di Luca Benincasa, medaglia d’oro al valor civile, assistente della polizia di Stato caduto durante l’adempimento del dovere nel marzo del 2002. Fu ucciso durante da alcuni rapinatori durante un controllo. A lui, fra l’altro, è stata anche intitolata la sede della sezione di polizia stradale di Perugia in via Ruggero D’Andreotto.

Chi era Luca Benincasa

L’assistente della Polizia di Stato Luca Benincasa perse la vita il 22 marzo 2002 sul raccordo Perugia – Bettole: era impegnato nel controllo del traffico sulla tangenziale perugina quando intercettò dei criminali in fuga a bordo di un taxi, dopo una rapina in banca. L’auto si affiancò agli agenti e a quel punto partirono dieci colpi d’arma da fuoco che colpirono mortalmente Luca e ferirono gravemente il suo collega, poi salvato in ospedale. Il guidatore del taxi si costituì pochi giorni dopo. I complici vennero arrestati nei giorni successivi.

Luca Benincasa, che viveva a Collestrada con la famiglia, lasciò la moglie ed un figlio di appena due anni, che ora, appena ventenne, prende servizio lì dove lavorava il padre. In questi anni Francesco ha vissuto con la mamma a Torgiano.

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