Il Perugia batte un colpo: Castori festeggia dopo una settimana complessa

Dopo quattro sconfitte i biancorossi tornano a vincere (3-2) a Reggio Calabria. Non mancano però gli allarmi

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di G.R.

Il Perugia è ancora vivo. La scossa da defibrillatore arriva al Granillo dove finora nelle prime quattro partite nessuno aveva battuto né segnato la Reggina. I biancorossi invece segnano tre gol, difendono di gruppo e finalmente trasformano i rigori. Ancora preso per dire se questa è la definitiva partenza della castorizzazzione ma i tre punti danno sicuramente una bella iniezione di fiducia.

Gli uomini di Castori

Di segnali Fabrizio Castori ne ha dati dal suo ritorno. Non era facile rispondere sul campo dopo una settimana così complicata e travagliata. Rosi (ex capitano) e Angella (l’attuale) sono rimasti a Perugia. Nella formazione iniziale è stato data fiducia a Melchiorri al posto di Di Carmine (che proprio nella partita dell’esonero di Castori sbagliò il rigore) e gli effetti si sono visti. Il Cigno di Treia ha sbloccato il risultato nel primo tempo e nel secondo si è guadagnato e trasformato un rigore. L’attaccante tiene i piedi ben saldi per terra poi: «Dobbiamo continuare a lavorare così per uscire da questa situazione complessa. Possiamo però dire la nostra in ogni campo». L’altra sorpresa è Stefano Gori a lungo criticato fin qua. Il portiere ha tenuto a galla più volte i biancorossi compiendo una serie di grandi interventi su Cicerelli e compagni. 

Allarme ancora attivo

L’urlo alla fine è liberatorio. «Siamo rientrati nel campionato. Abbiamo dimostrato di essere vivi» ha commentato Castori. Certo però preoccupa la facilità con la quale la Reggina che non ha mai mollato ha rischiato alla fine di strappare un punto che sapeva di grande beffa. In campo si è vista una squadra in grado di combattere ma gli errori in difesa non sono diminuiti. Gori salta tra Dell’Orco e Curado senza essere marcato, Fabbian punisce una squadra troppo immobile sull’assist di Canotto. Ci sono molte cose che vanno ancora limate. La strada può però essere quella giusta. Da non sottovalutare neanche le leggerezze come quella che porta all’espulsione di Santoro per due cartellini gialli ricevuti in pochi minuti.


REGGINA-PERUGIA 2-3

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara (dal 70′ Crisetig); Fabbian, Majer, Hernani (dal 57′ Gori); Ricci (dal 57′ Cicerelli), Menez, Rivas (dal 76′ Canotto). A disposizione: Ravaglia, Aglietti, Loiacono, Obi, Bouah, Camporese, Liotti, Giraudo. All: Inzaghi

Perugia (3-5-2): Gori; Sgarbi, Curado, Dell’Orco; Casasola, Santoro, Bartolomei, Iannoni (dal 87′ Kouan), Paz; Strizzolo (dal 57′ Luperini), Melchiorri (dal 70′ Di Serio). A disposizione: Moro, Righetti, Vulikic, Vulic, Olivieri, Di Carmine, Lisi. All.: Castori

Ammoniti: Majer (R), Casasola (P), Paz (P), Santoro (P). Espulsi: Santoro (P) per doppia ammonizione

Marcatori: 21′ e 62′ (r) Melchiorri (P), 73′ Di Serio (P), 80′ Gori (R), 88′ Fabbian (R)

Recupero: 4′ p.t., 7′ s.t.

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