Il Perugia e il difficile rapporto con gli arbitri

Le espulsioni, gli assurdi rigori a Palermo e Cremona, la tolleranza nel gioco falloso: dietro le difficoltà del Grifo c’è anche questo. Le proteste di Colombatto

Condividi questo articolo su

Lo ha detto Colombatto senza mezzi termini, alla fine di Perugia-Cittadella. Lo pensano i tifosi ormai da qualche mese. E anche in tribuna stampa è una sensazione che circola da un po’. Il rapporto tra gli arbitri e il Perugia non è eccezionale.

COLOMBATTO A CALDO: «NESSUN VITTIMISMO, MA HA CONDIZIONATO LA PARTITA» – VIDEO

Bianco ko a Palermo

Espulsioni esagerate «L’arbitro ci ha condizionato un po’ – ha detto Santiago Colombatto in conferenza stampa – non vogliamo incolpare nessuno, ma andando a rivedere le azioni si vede bene che le espulsioni sono esagerate. Questa partita era molto importante e certe decisioni pregiudicano il risultato. Certo, l’arbitro può sbagliare, è umano, ma sembra capiti sempre a noi…». Poi parla anche dell’azione del tentativo da centrocampo, col portiere fuori dalla porta: «Ho sbagliato tutto – ammette – ho stoppato male la palla e non ho calciato bene».

Quei rigori assurdi Il centrocampista biancorosso parla degli episodi più clamorosi della partita. Ce ne sono stati almeno un altro paio in questo campionato: vengono subito in mente i due clamorosi rigori subiti dal Perugia a Palermo e Cremona, per tocchi di mano involontari e da non punire, che hanno fatto perdere 3 punti al Grifo, regalandone altrettanti alle dirette concorrenti. Ma più degli episodi clamorosi a catalizzare l’attenzione degli addetti ai lavori sono i piccoli interventi a centrocampo, che spesso indirizzano una partita più di un rigore o di una espulsione.

L’espulsione di Pajac contro la Pro

Troppo permissivismo Dall’inizio del torneo, notiamo come gli arbitraggi siano fin troppo permissivi nei confronti di entrate killer (ricordiamo un paio di fallacci subiti da Bianco e dallo stesso Colombatto, senza dimenticare alcuni interventi micidiali su Han, che scappava sempre al marcatore) quasi mai sanzionate come dovrebbero. Il concetto di ‘fallo tattico’ – sistematicamente usato da difensori e centrocampisti – sembra sconosciuto agli arbitri, che quasi mai tirano fuori il giallo, come invece dovrebbe essere a norma di regolamento. Viceversa, il cartellino salta fuori facilmente per proteste e comportamenti meno gravi.

Arbitraggio che penalizza lo ‘stile’ Chiaro che una squadra tecnica come il Perugia, che (soprattutto nell’era Giunti, ma anche ora con Breda) ha il suo punto di forza nella qualità dei centrocampisti, risenta di questo modo di arbitrare. Forse anche per questo motivo, il tecnico del Perugia sta lentamente convertendo lo stile di gioco, optando per una modalità di attacco più pragmatica, con meno fraseggi e più lanci lungi, magari meno belli da vedere ma certamente meno rischiosi per le caviglie dei giocatori più tecnici.

Goretti e Santopadre con Volta e Brighi

Forza politica L’ingresso del presidente del Perugia Massimiliano Santopadre nel consiglio di Lega di serie B – oltre due mesi fa – fu letto anche come un tentativo del Perugia di ‘pesare’ di più nel campionato cadetto, dal punto di vista politico e delle dinamiche di potere. Sia nello scorso campionato sia (soprattutto) in questo, c’è stata spesso infatti la sensazione da parte dei tifosi che la società biancorossa fosse considerata di secondo piano e non sufficientemente tutelata nella stanza dei bottoni. Uno scarso potere che – secondo i tifosi – si nota soprattutto sul rettangolo verde nel rapporto con gli arbitri.

Le spiegazioni di Goretti Probabilmente anche di questo parlerà Roberto Goretti lunedì sera a UmbraTv. Ospite della tv ufficiale del Perugia Calcio, nella trasmissione ‘Fuori Campo’ condotta da Riccardo Marioni, il direttore dell’area tecnica tornerà a parlare pubblicamente in diretta dopo la parentesi del calciomercato invernale che ha rivoluzionato la rosa del Perugia. Ma gli argomenti saranno certamente anche altri. In studio ci sarà anche Pietro Cuccaro di umbriaOn.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli