Il prederby della Ternana, Lucarelli: «La calma deve essere tutta nostra»

Tutto pronto in casa Fere per la straregionale: il tecnico non carica troppo la partita. «Saranno determinanti gli ultimi 30 minuti». Bandecchi: «Falliti tutti gli obiettivi»

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«La conferenza stampa non la volevo fare per scaramanzia. Ogni volta che non l’abbiamo fatta, abbiamo sempre vinto in casa e fuori. Figuriamoci se vi dico come affronteremo il Perugia». Il classico appuntamento con la stampa si è svolto – ‘a tempo’, poco più di 15 minuti, input della società – e allora Cristiano Lucarelli la butta sullo scherzoso tra carte coperte e attesa per il derby dell’Umbria di sabato pomeriggio con calcio d’inizio alle 14: nel pomeriggio rifinitura, classica iniziativa dei supporter al Garden e tutti pronti. Playoff non più raggiungibili, ma la posta in palio è ovviamente alta. Invitata la presidente della Regione Donatella Tesei: salvo sorprese non ci sarà in quanto impossibilitata a partecipare.

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La settimana ‘corta’ e le motivazioni

La Ternana vuol fare il ‘regalo’ ai tifosi vincendo il derby. Per il resto la stagione a livello di obiettivi è conclusa considerando che i playoff non sono più raggiungibili. Per il Perugia la storia è diversa: i ragazzi di Massimiliano Alvini devono vincere per poter sperare di conquistare l’8° posto. «La fortuna è che è stata – ha esordito in conferenza Lucarelli – una settimana ‘corta’ con giusti tempi per preparare dal punto di vista mentale la partita, cercheremo di onorarla con tutte le nostre energie. Non sarà facile, incontriamo una squadra che in trasferta ha un ruolino di marcia impressionante e ha perso solo due volte. Motivazioni? Si tratta di un derby e vogliamo finire bene il nostro campionato, non stiamo regalando nulla a nessuno. Ci piacerebbe finire nella parte sinistra della classifica. Ha dei valori questo match al di là del derby». Direzione di gara affidata a Davide Massa della sezione di Imperia, un internazionale.

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I nervi saldi, la calma e lo stress test

Lucarelli definisce il derby «uno stress test; sono curioso di capire se in queste condizioni rendiamo uguale. Noi all’inizio fatichiamo e poi finiamo in crescendo, gli ultimi trenta minuti saranno determinanti». Focus Perugia: «Difficilmente si snaturano, sono concreti ed è questa la cosa che mi preoccupa di più. Assomigliano un po’ al Cittadella e ho sempre in mente il primo tempo della gara d’andata», il flashback del tecnico livornese in merito alla sfida del Curi. «Serviranno nervi saldi, non dobbiamo perdere la bussola perché contro di loro è difficile giocare bene. La calma deve essere tutta la nostra domani». Il trainer delle Fere è soddisfatto della designazione arbitrale: «Incontestabile, meglio di così è difficile. Se magari ci spiegano prima della partita – la battuta, intanto lancia un paio di sguardi in direzione Paolo Tagliavento, presente alla conferenza nelle retrovie – i falli di mano ci schiariamo le idee. Quando non c’era il Var si diceva che gli episodi si compensano, noi con il Var abbiamo sempre subito e probabilmente – dice ridendo – non riusciremo ad essere ricompensati». Breve accenno al suo passato da calciatore e allenatore con il Grifo: «Porto rispetto a tutti e non sputo sul piatto dove ho mangiato, anche se era di carta». Per quel che concerne la formazione nessuna indicazione: «Ho le idee chiare». Stop. Out Falletti e Salzano, negli ultimi giorni hanno lavorato a parte Salim Diakité e Sørensen.

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La cornice di pubblico e le parole di Bandecchi

Si va verso i 10 mila spettatori, perugini compresi (380 da quanto si apprende): «Bello. Ma ci sarebbe piaciuto – il commento di Lucarelli – avercene 4/5 mila a partita per le cose che hanno fatto società e gruppo. Ci sono state difficoltà quest’anno e le abbiamo superate con grande slancio. Una stagione che ci ha messo a dura prova e ha formato tutti, personalmente non mi era mai successo nella carriera da allenatore. Per il derby la cornice di pubblico è ciò che si meritano i ragazzi». Poi un’ultima riflessione: «Sarà un campionato che andrà nell’anominato e non negli annali del calcio ternano. Ma non per me, sappiamo quanto è stato complicato». Venerdì nel tardo pomeriggio l’iniziativa dei tifosi al Garden e poi sarà straregionale. Non prima del classico intervento via Instagram di Stefano Bandecchi: «Ci è rimasto il derby, praticamente l’ultimo obiettivo possibile per la Ternana. Diamo storia vera, quest’anno abbiamo fallito tutti gli obiettivi che ci eravamo onestamente dati. Ovvero non fare i playoff, non siamo riusciti ad essere protagonisti. Ci siamo salvati, risultato minimo indispensabile per la nostra squadra. Ci saranno quasi 11 mila sugli spalti, un derby importantissimo: spero che i ragazzi riusciranno ad onorarlo. Il Perugia finora ha dimostrato di essere meglio di noi».

I 26 convocati

Portieri: Casadei, Iannarilli, Krapikas, Vitali

Difensori: Boben, Bogdan, Capuano, Celli, Defendi, Ghiringhelli, Martella, Ndir

Centrocampisti: Agazzi, Capone, Koutsoupias, Furlan, Mazza, Palumbo, Paghera, Proietti

Attaccanti: Donnarumma, Mazzocchi, Partipilo, Peralta, Pettinari, Rovaglia

Gli indisponibili sono Salzano, Falletti, Salim Diakité e Sørensen, tutti infortunati.

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