Il Tar del Lazio riapre i centri estetici anche in Umbria

Recepita la sentenza che ha annullato il Dpcm del 14 gennaio nella parte in cui vietava l’esercizio delle attività in ‘zona rossa’

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Effetti a cascata, anche in Umbria quindi, della sentenza del Tar del Lazio, pubblicata il 16 febbraio, che – su ricorso di Confestetica – ha annullato il Dpcm dello scorso 14 gennaio nella parte in cui impone le chiusure di centri estetici ed estetiste nelle ‘zone rosse’. La direzione sviluppo economico della Regione Umbria, diretta da Luigi Rossetti, ha preso atto della decisione e comunicato – con una missiva – che anche nei comuni umbri ‘rossi’, 61 attualmente, individuati come zone ad alto rischio dalle ordinanze della Regione numero 14 e 16 del 2021, i centri estetici possono esercitare l’attività e prestare i propri servizi alla persona.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Di seguito la nota diffusa dalla Regione Umbria sul punto: «Tutti i centri estetici situati nei comuni umbri ricompresi nella ‘zona rossa’ possono riprendere sin da ora la loro attività, in quanto equiparati alle altre attività previste per ‘i servizi alla persona’ che possono essere svolte, sulla base di quanto stabilito dal Dpcm del 14 gennaio scorso. È quanto ha stabilito una sentenza emessa ieri dal Tribunale amministrativo del Lazio, in accoglimento di uno specifico ricorso presentato da un centro estetico laziale. Con una lettera, la Regione Umbria ha inviato copia della relativa sentenza del Tar del Lazio alle prefetture di Perugia e Terni, all’Anci Umbria, alle province di Perugia e Terni, a tutti i comuni della provincia di Perugia ed a quelli di Amelia e San Venanzo ed alla Camera di commercio regionale. Nella lettera si richiama la sentenza che ha annullato il punto del Dpcm del 14 gennaio 2021 nella parte in cui escludeva gli ‘estetisti’ dai servizi alla persona erogabili in ‘zona rossa’, e si specifica che ‘con decorrenza immediata anche nei comuni umbri individuati con le ordinanze 14 e 16 del 2021 quali territori caratterizzati da uno scenario di contagio Covid di massima gravità e da un livello di rischio alto, i centri estetici possono prestare i propri servizi alla persona’».

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