Più di mezzo milione di euro per la manutenzione dell’illuminazione pubblica. In attesa del ‘passaggio di mano’ con affidamento in house a Terni Reti, il Comune ha impegnato una spesa da 573 mila euro a favore di Asm che, come noto, a stretto giro lascerà la gestione di questo settore a causa del rilievo firmato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato la scorsa primavera nell’ambito della maxi operazione riguardante l’ingresso di Acea.
3 MAGGIO 2022, ASM-ACEA: STOP AGCM SU ILLUMINAZIONE PUBBLICA
TERNI RETI SI PRENDE L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA, AGCM STOPPA ASM
ASM-ACEA, L’OPERAZIONE NEI DETTAGLI: DI MEZZO DIVERSE SOCIETÀ
La continuità del servizio
Il contratto di servizio tra Comune e Asm per la manutenzione ordinaria ed il cambio lampade della pubblica illuminazione è del dicembre 2003 – ha scadenza fino al 2050 – e di recente, nel luglio 2020, è stato deliberato un addendum al patto. La storia finirà ben prima perché l’Agcm ha fatto presente che la storia è da cambiare in tal senso in quanto l’affidamento è ‘difettoso’ in termini di caratteristiche per l’house providing. Ci penserà Terni Reti in futuro. E ora? Serve assicurare la continuità del servizio e dunque c’è l’impegno di spesa per complessivi 573 mila euro: 315 sono per la manutenzione evolutiva, 185 per quella ordinaria/cambio lampade ed il resto è per l’Iva. Il periodo è trimestrale. La partita è in mano al responsabile del procedimento, l’ingegnere – è l’energy manager di palazzo Spada – Nazareno Claudiani
