Impianti Erg passano ad Enel: «Importanti tutele per i lavoratori»

Terni – Tra gli asset ceduti, la centrale di Galleto e il bacino di Piediluco. Operazione da un miliardo

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di F.L.

Ritorno al passato per la centrale idroelettrica di Galleto, a Terni, che insieme agli altri impianti del gruppo Erg sparsi tra Umbria, Lazio e Marche, passa all’Enel. La cessione è stata conclusa lunedì e subito ufficializzata dalla stessa Erg con un comunicato stampa. L’operazione – effettuata tramite la controllata Erg Power Generation – ha un valore di un miliardo di euro. Garantiti gli attuali livelli occupazionali.

I numeri e le garanzie

Il portafoglio di asset di proprietà di Erg Hydro si compone di 19 impianti idroelettrici, sette impianti minihydro, sette dighe, quattro bacini (Salto, Turano, Corbara e Piediluco) e una stazione di pompaggio, per una potenza efficiente di 527 Mw. La produzione media annua si attesta a circa 1,5 TWh. Il funzionamento del complesso idroelettrico è garantito da 114 persone, incluse nel perimetro, tra tecnici altamente specializzati nella gestione operativa degli impianti, specialisti di energy management e staff dedicate. «Per queste risorse spiega la nota -, grazie ad una proficua collaborazione con le componenti sindacali e la seria disponibilità del compratore, la società ha raggiunto un accordo innovativo per il settore elettrico che garantisce importanti tutele per i lavoratori Erg facenti parte della società ceduta». Il closing, subordinato all’approvazione dell’Autorità Antitrust italiana e dal positivo completamento della procedura ‘golden power’ presso la presidenza del Consiglio dei ministri, è previsto all’inizio del 2022. Si tratta del quarto passaggio di mano degli impianti ternani, che dalla stessa Enel erano passati ad Endesa, poi ad E.On e appunto a Erg.

La soddisfazione di Erg

«L’accordo con Enel – ha commentato Paolo Merli, amministratore delegato di Erg – rappresenta un primo importante passo nell’ulteriore trasformazione di Erg verso un modello puro Wind & Solar, che contiamo di completare con la cessione degli asset thermo nel corso dei prossimi mesi. L’operazione, oltre a garantire una corretta valorizzazione degli asset ceduti, ci rende particolarmente orgogliosi perché consente l’integrazione delle nostre persone all’interno di un primario gruppo energetico a livello globale con una presenza radicata in Italia. L’Asset Rotation, uno dei pilastri del nostro piano strategico 2021-2025, ci permetterà di accelerare il percorso di crescita e diversificazione geografica con un migliore bilanciamento delle attività tra Italia ed estero».

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