Impianto San Carlo: ci prova solo la Ternana Rugby

Terni – In dirittura d’arrivo l’iter per tentare di affidarlo in uso e gestione per almeno dieci anni. Non mancano i dubbi

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di S.F.

Una sola offerta e nemmeno troppo ‘convinta’ a giudicare dalle parole di chi guida l’unica associazione sportiva dilettantistica che si è fatta avanti. È in dirittura d’arrivo la procedura avviata dal Comune di Terni per individuare un soggetto interessato alla gestione dell’impianto sportivo di San Carlo, l’Aldo Conti, e della relativa area verde circostante: la commissione composta dalla dirigente Grazia Marcucci – in origine c’era la comandante della polizia Locale Gioconda Sassi, sostituita lo scorso 27 gennaio – e dai funzionari Omero Mariani e Angelo Baroni sta ultimando il lavoro per il tentativo di affidamento. Strada tutt’altro che in discesa.

IL TENTATIVO DEL COMUNE PER SAN CARLO

I termini

L’unica ad essersi fatta viva dopo il passo indietro – c’è stata la disdetta della polisportiva Nuova Dinamo a causa delle problematiche nate con il Covid-19 e le difficoltà economiche – è la Ternana Rugby: in ballo l’uso e la gestione dell’area per dieci anni con investimenti fino a 50 mila euro. In caso di cifre più alte per migliorare la struttura l’affidamento può essere esteso fino a 15 o 20 anni. 

I dubbi

Tutto in via di risoluzione dunque? Presto per dirlo. Anche perché già in passato bandi del genere sono andati a vuoto. Fatto sta che il tentativo è lanciato: «Stiamo vedendo – spiega Omero Ferranti, presidente della Ternana Rugby – ciò che è possibile fare. Bisogna vedere le condizioni: se riusciamo a raggiungere un accordo di prospettiva potremo fare una serie di attività parallele e puntare sulla promozione giovanile. Cosa che a San Carlo si può fare, ma è più periferico e ci sono una serie di ‘problemini’. C’è l’area verde da gestire e la cosa è complessa». Intanto si procede con l’apertura della busta economica.

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