Imprenditore scomparso in Albania, si indaga per omicidio

San Giustino – Il fascicolo aperto dalla procura di Perugia. Ma gli investigatori albanesi propendono per il fatto accidentale

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Si indaga per omicidio nell’inchiesta sulla scomparsa, avvenuta in Albania ad inizio gennaio, dell’imprenditore ed ex arbitro di San Giustino Davide Pecorelli. Ad aprire un fascicolo, ipotizzando l’epilogo più grave per la vicenda, è stata infatti la procura di Perugia, secondo quanto riporta l’edizione di sabato del quotidiano La Nazione.

I nuovi elementi

Ad occuparsi del caso il procuratore capo Raffaele Cantone e l’aggiunto Giuseppe Petrazzini, in contatto con inquirenti ed investigatori albanesi. Questi ultimi, però, continuerebbero ad ipotizzare che le sorti del 45enne siano legate a fatti accidentali. La squadra Mobile di Perugia, riporta sempre il quotidiano, ha svolto una perquisizione presso l’abitazione di Pecorelli a Lama e ascoltato a sommarie informazioni la compagna albanese dell’imprenditore. C’è invece ancora mistero in merito ai resti trovati all’interno della Skoda Fabia noleggiata da Pecorelli all’aereoporto di Tirana e trovata bruciata al nord del Paese. Frammenti ossei sui quali sono in corso in Albania accertamenti sul dna.
Tra gli elementi oscuri della vicenda anche un cambio di direzione di viaggio dell’imprenditore dopo aver soggiornato un paio di notti in un hotel a Puka, poco prima che facesse perdere le sue tracce nel giorno dell’Epifania. Inoltre il Gps dell’auto avrebbe indicato che il mezzo era ‘difettoso’.

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