Tre persone residenti a Cascia, già note alle forze dell’ordine, sono state denunciate dai carabinieri del locale comando stazione e del Nucleo ispettorato del lavoro a seguito di un’indagine relativa alla percezione del reddito di cittadinanza. Nel primo caso a finire nei guai sono state due donne – madre e figlia – che, all’atto della presentazione della domanda, hanno allegato una dichiarazione sostitutiva in cui attestavano una falsa composizione del proprio nucleo familiare. La madre, inoltre, attestava una residenza diversa da quella reale. Condotta che ha finito per trarre in errore gli uffici dell’Inps di Spoleto che hanno dato il via libera ad un contributo di 3.412 euro fra giugno 2021 e gennaio 2022. Entrambe le donne sono state denunciate a piede libero per truffa. Il secondo caso è relativo ad un uomo che, percettore del reddito di cittadinanza e inizialmente disoccupato, ha omesso di comunicare all’Inps di Spoleto il fatto che avesse trovato un lavoro da cui gli sono derivati redditi da lavoratore dipendente. In questo caso il contributo erogato dallo Stato è pari a 3.426 euro fra giugno e dicembre 2021.