Sono iniziate lunedì pomeriggio con il sopralluogo in Ilserv dei tre tecnici incaricati dal tribunale di Terni – il chimico Ivo Pavan, l’ingegner Maurizio Onofrio del dipartimento di ingegneria dell’ambiente e del territorio del Politecnico di Torino e l’ingegner Roberta Spataro, esperta di modellistica e di simulazione di ricaduta – le operazioni peritali legate all’incidente probatorio disposto dal gip Maurizio Santoloci.
Indagine La ‘maxi indagine’ ambientale, condotta dal pm Raffele Pesiri, prende le mosse dagli esposti presentati da una sessantina di cittadini di Prisciano, stanchi della ‘pioggia’ di polveri che affligge da anni la zona e animati dalla volontà di comprendere la reale entità dell’impatto delle acciaierie sull’ambiente e la propria salute.
Prima ‘visita’ Lunedì i periti sono entrati negli impianti Ilserv per assumere le prime informazioni su impianti e produzione e decidere in quali punti installare le centraline per effettuare i campionamenti. Oltre a loro erano presenti i consulenti nominati dall’azienda – il chimico Ivo Allegrini, gli ingegneri Stefano Cernuschi e Michele Giugliano del politecnico di Milano – e gli avvocati Federica Sabbatucci e Francesca Carcascio, incaricati dai residenti della zona.
Si va avanti Martedì mattina i periti raggiungeranno la sede di Arpa per acquisire i dati relativi alle indagini ambientali già svolte. Successivamente incontreranno i cittadini di Prisciano per rendersi conto dell’estensione del territorio da ‘analizzare’.