Una sorpresa bella quanto inaspettata a Norcia per le infiorate del Corpus Domini. I visitatori che domenica mattina hanno visitato il borgo umbro hanno potuto ammirare una bella dedica alle chiese distrutte dal terremoto.
Un quadro per la Cattedrale Alcune delle opere d’arte con i fiori raffiguravano le chiese crollate a causa dello sciame sismico cominciato il 24 agosto e che poi ha avuto il suo acme il 30 ottobre, con il crollo della Cattedrale di San Benedetto a Norcia. Proprio alla splendida chiesa è stato dedicato uno dei quadri più intensi e suggestivi. Nella piazza si è poi celebrata la funzione religiosa del Corpus Domini.
CORPUS DOMINI, UNA FESTA NATA IN UMBRIA
Spello, visite notturne Per tutta la notte, gli infioratori – aiutati da tutti i cittadini di Spello, dai genitori ai bambini ai nonni – hanno lavorato alacremente prima selezionando i petali e poi predisponendoli secondo un rigido schema disegnato a terra col gessetto o stampato su fogli su cui era delimitato il disegno. Fino alle prime ore dell’alba le viuzze di Spello sono state animate da centinaia di turisti che, nonostante i quadri non fossero pronti, hanno voluto ammirare da vicino questa religiosa precisione nel comporre le opere d’arte. Sono state organizzate anche speciali visite guidate notturne che consentivano di vedere sia i quadri sia i meandri nascosti della cittadina.
Più forti del vento Opere d’arte effimere per definizione. I quadri che hanno resistito al forte vento di questa notte sono stati poi spazzati dal passaggio della processione mattutina del Corpus Domini e dal passaggio dei tanti turisti che fino alla sera di domenica affollano la città di Spello. Quella dei fiori è una consuetudine fortemente legata al Corpus Domini e rievoca il trasferimento della reliquia fino a Orvieto: lungo il percorso gli abitanti dei paesini lanciavano fiori al suo passaggio. Anche per questo motivo, in Umbria è consuetudine preparare infiorate per questa festività : da Assisi a Torgiano a Sangemini.