di P.C.
Ad appena una settimana dall’inizio delle scuole, mentre sono ancora in corso le nomine in molti istituti, Antonella Iunti è tornata nella sua Calabria per rispondere alla nomina di direttore generale dell’ufficio scolastico. Lunedì era già lì, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Pizzo Calabro (video in basso).
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Un (non) annuncio martedì sera
La notizia – non inattesa ma finora mai resa nota – è trapelata solo nella serata di martedì, ufficiosamente anticipata dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante un incontro in videoconferenza con i dirigenti scolastici calabresi tenuto dalla sede dell’Usr a Catanzaro Lido. Il ministro di fatto ha formalizzato ciò che era già nella realtà , visto che la Iunti il giorno prima era lì a rappresentare la scuola calabrese in virtù del suo ruolo di reggente affidatole nel maggio scorso. Assunta ora la titolarità in Calabria, potrebbe continuare come reggente in Umbria fino a una nuova nomina.
L’accoglienza
La notizia non era ancora stata diffusa che già arrivavano i primi commenti: «Nella qualità di ex preside di una delle più prestigiose istituzioni scolastiche vibonesi e di ex segretario generale della Cisl Scuola Calabria – scrive Giovanni Policaro – rivolgo alla neo nominata direttore della Usr Calabria gli auguri di buon lavoro in una regione particolare, senza dirigenti amministrativi e tecnici, ma che con un buon lavoro attento da parte del neo direttore sicuramente ‘ritornerà ’ agli anni di splendore vissuti con la grande collaborazione e professionalità degli attori del tempo».
Le inchieste calabresi
Antonella Iunti troverà in Calabria una situazione non facile, dopo l’inchiesta della magistratura che ha coinvolto anche i vertici dell’ufficio scolastico calabrese, poi azzerato. Proprio a seguito di quella vicenda (che riguarda emissione di diplomi falsi) era stata coinvolta dal ministero, prima come tecnico poi come reggente.
Abbiamo provato a contattarla per un commento su questa nomina e sul modo in cui continuerà il suo impegno nella nostra regione, ma ha preferito non rispondere.