La biblioteca di Ast dichiarata di ‘eccezionale interesse culturale’

Riconoscimento della Soprintendenza, dal 1884 conserva 5.000 opere di valore tecnico-scientifico

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Importante traguardo per la biblioteca interna di Acciai Speciali Terni: il ministero della cultura, attraverso la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, ha infatti comunicato all’azienda di aver dichiarato di “eccezionale interesse culturale” il bene, ospitato negli antichi spazi di viale Brin. Questo, secondo lo stesso ministero, costituisce un complesso bibliografico di “pregio, ricco di esemplari rari e unici nel suo genere”.

Immenso valore

La raccolta libraria, conservata nella sua sede originale, comprende un patrimonio bibliografico di circa 5.000 opere tra monografie e periodici. “Iniziata nel 1884 con la nascita del sito industriale – sottolinea in una nota Ast -, la raccolta costituisce la testimonianza di un sistema-azienda che fino ai primi 50 anni del secolo scorso è stato il centro di documentazione tecnico-scientifico destinato ai propri tecnici e alle maestranze”. La maggior parte del patrimonio copre un arco temporale che va da inizio Ottocento al 1960 circa, con la presenza anche di alcuni volumi del XXI secolo. “Nella biblioteca – prosegue la nota dell’azienda -, fino agli anni sessanta, confluirono tutte le opere di valore, edite in Italia e all’estero, inerenti le attività connesse all’industria in modo da far acquisire al personale dell’azienda, conoscenze e competenze all’avanguardia: la formazione del personale, ha sempre rappresentato una priorità per l’azienda e la biblioteca fu un valido strumento di supporto”. La stessa biblioteca ha anche fatto da sfondo a pellicole importanti: da Luchino Visconti che nel 1969 la scelse per alcune scene de La Caduta degli Dei, fino all’ultimo ciak nel 2016 per la fiction Rai dedicata a Nino Manfredi.

La soddisfazione del gruppo Arvedi

La notizia del riconoscimento del valore storico della Biblioteca, è stata accolta da Arvedi Acciai Speciali Terni con “grande soddisfazione” e con l’occasione l’Azienda ha inteso rivolgere “un duplice ringraziamento”. “Al personale interno che nel corso degli anni ha avuto cura e premura nel custodire il fondo bibliografico fino ai giorni nostri e alla Soprintendenza dell’Umbria per aver rafforzato, attraverso questa scelta, il patrimonio culturale di Terni”. Un patrimonio che verrà sempre “più condiviso con la città e in particolare con gli studiosi, che orgogliosamente Ast accoglie quotidianamente nei propri spazi di consultazione”. E’ infatti volontà di Arvedi Acciai Speciali Terni valorizzare ampiamente il patrimonio culturale rappresentato dall’Archivio storico e dal Fondo bibliografico, coinvolgendo scuole ed università con percorsi didattici.

Le caratteristiche del fondo bibliografico

I settori disciplinari maggiormente rappresentati nel fondo bibliografico dell’antica Società degli alti forni di Terni, sono l’elettrotecnica, la fisica (meccanica, elettromagnetismo e ottica), la fucinatura, il settore degli strumenti e apparecchiature di precisione, l’ingegneria militare e navale. Le pubblicazioni sono in gran parte in lingua straniera: tedesco, inglese, francese. Le riviste specializzate, ordinate alfabeticamente, trattano principalmente dello sviluppo dell’industria attraverso l’evoluzione della tecnica, delle normative e del contesto sociale ed economico in cui lo sviluppo si è svolto. Gli autori dei testi sono figure di rilievo a livello mondiale e le riviste fanno capo alle più prestigiose associazioni internazionali della categoria. Nella biblioteca sono presenti anche delle pubblicazioni inerenti la storia della società edite dalla tipografia della azienda stessa, denominata Tipografia delle Acciaierie. A questo articolato patrimonio si affianca un piccolo nucleo di libri, circa 225, editi per la maggior parte nella metà degli anni cinquanta, conservato attualmente nelle sale dell’archivio storico dell’azienda. Il fondo librario, di svariati generi, veniva messo a disposizione di tutti i dipendenti, come spazio di dopolavoro aziendale, organizzato come una vera e propria biblioteca, con servizi di prestito, spazi per la consultazione di libri d’arte, libri tecnici, romanzi e saggi da scegliere, leggere e restituire

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