La MotoGp saluta Petrucci e Rossi. L’elogio al 9: «Un collega fantastico»

A Valencia si chiude l’avventura nella classe regina per i due. Petrux: «Mi sono divertito tanto, il 2019 rimarrà memorabile»

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Ultimo weekend in MotoGp e tempo di saluti per due italiani che negli ultimi anni – al netto della differenza nei risultati – hanno regalato tante emozioni agli appassionati del motomondiale. A Valencia Danilo Petrucci e Valentino Rossi concluderanno la lunga esperienza nella classe regina: entrambi a poche ore dalla gara spagnola ne hanno parlato al portale GpOne.

Petrucci sul podio con Rossi a Silverstone nel 2015 (foto Pramac Racing)

Il divertimento di Petrucci

Il 31enne ternano è pronto a lanciarsi nel mondo dell’off-road. Meno di due mesi e sarà protagonista nella Dakar: «Mi sono divertito molto in questi anni, dato che le moto mi hanno dato tanto. Sono riuscito a togliermi – le parole del centauro umbro – delle belle soddisfazioni, anche se ho dovuto fare i conti con il mio peso, che mi ha condizionato durante la carriera. Nell’ultimo anno ho poi iniziato ad esplorare nuove realtà, come ad esempio il rally e alla fine eccomi al via della Dakar. Dovrò imparare tutto, anche se ho delle abilità the potranno aiutarmi. Avrò comunque bisogno di tempo per capire come affrontare un raid del genere. Rimpianti? Sognavo di vincere il mondiale, ma ho trovato grandi piloti in pista. Di sicuro il 2019 rimarrà un anno memorabile con la vittoria al Mugello; ricordo poi il successo Le Mans, me lo sono goduto più nel profondo e ho capito il valore di quel risultato. Per il momento ho scelto la Dakar perché avevo bisogno di un ambiente con meno pressione, dato che in MotoGp sei sempre sotto pressione e ogni volta devi spiegare ciò che succede». Un pilota apprezzato e stimato come dimostrano le parole del Dottore.

Il podio di Le Mans con Rossi e Márquez (foto MotoGp)

L’elogi al 9

Anche il 46 e Jack Miller hanno condiviso tante gare con il ternano: «Condividere il box con Danilo è stata un’esperienza fantastica, è stato un collega fantastico, senza nulla togliere a Pecco sia chiaro. Si è – il commento dell’Australia – sempre creata una bella atmosfera con lui nei box, siamo entrambi del piloti molto alla mano e abbiamo caratteri simili per cui siamo sempre andati molto d’accordo. Penso che non si sia lodato abbastanza il lavoro e l’apporto di Danilo a questo sport. Da quando è arrivato in MotoGp ha dato veramente tutto, soprattutto considerando che non aveva il fisico tipico del pilota ma è riuscito ad ottenere degli ottimi risultati sacrificando davvero tutto per questo sport. Questo dimostra il suo carattere come pilota. Per questo – conclude – penso che dovremmo tutti ringraziarlo e complimentarci con lui».

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