«Sono sopravvissuta, ora voglio giustizia»

VIDEO – Parla Carolina, la ragazza brasiliana che studiava a Perugia ed è stata quasi uccisa dal suo fidanzato. A giorni il processo: «Non scappo, deve pagare»

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Servizio di Pietro Cuccaro

Parla sempre sottovoce, senza picchi, Carolina, senza mai un moto di rabbia né di commozione, quasi come se la storia che sta raccontando non fosse proprio la sua, come se quel collo reciso non fosse lì a ricordarcelo ogni istante, che poteva morire, quel giorno di giugno, quando il sui fidanzato provò a ucciderla, non si capisce ancora bene per quale motivo. 

La studentessa brasiliana, 26 anni, un anno fa era a Perugia, dove sognava (e sogna ancora), di diventare psicanalista. Intanto si manteneva come deejay. In quel periodo conobbe un ragazzo siciliano, di cui si innamorò e con cui andò in Sicilia per una breve vacanza. Sulla strada del ritorno, il moto d’ira e la furia, in strada. 

Come racconta lei stessa, l’uomo prima provò a spezzarle il collo, poi a sgozzarla con una bottiglia rotta. Infine, tornò verso il taxi. 

Solo per un miracolo la ragazza rimase in vita. Ed ebbe la forza di chiedere aiuto e far arrestare il suo aggressore. 

Ne sono seguiti mesi difficili, in cui è stata in ospedale, poi in un centro di accoglienza.

Per lei gli amici perugini si sono mobilitati con una raccolta fondi e le sono stati vicini emotivamente.

Ora però lei vuole ricominciare a vivere: cerca un lavoro per mantenersi in Italia, dove vuole fermamente rimanere per ottenere giustizia.

Per le riprese, si ringraziano Giorgio Sbugia e Umbria Tv

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