La ‘sveglia’ di Santa Cecilia all’alba: tradizione che resiste

Umbertide – Quest’anno c’erano gli altoparlanti al posto dei musicisti. «Ma è comunque un momento che accomuna. Torneremo»

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Rigorosamente fra le ore 5 e le 6.30: come ogni anno, domenica mattina la tradizionale ‘sveglia di Santa Cecilia’ ad Umbertide, non è mancata. Anche se con modalità che, quando tutto sarà superato, ricorderemo anche con una certa tenerezza. E sicuramente con lo spirito di chi oggi resiste e non molla. Come il maestro Galliano Cerrini, direttore della banda Città di Umbertide. Nell’impossibilità di mettere insieme i propri strumentisti per l’emergenza Covid, si è attrezzato con gli altoparlanti – montati a bordo dell’auto – per girare per la cittadina dell’Alto Tevere e dare la ‘sveglia’ agli umbertidesi con i motivi tradizionali. In onore della santa protettrice dei musicisti.

Lo spirito c’è

«La banda Città di Umbertide – spiegano il maestro Cerrini, la presidente dell’associazione Antonella Cozzari e tutto il consiglio direttivo – non si arrende alla pandemia e come ogni anno rispetta la tradizione. Il gruppo di intrepidi ed elettrizzati musicisti che scorrazzano per le vie umbertidesi sopra un furgoncino allestito per l’occasione, è stato sostituito da un megafono che ha inondato per le strade cittadine celebri motivi musicali popolari. Abbiamo fatto di necessità virtù, regalando agli umbertidesi una sveglia di Santa Cecilia moderna ed elettronica. In questo periodo insolito e particolare c’è bisogno di segnali di unione e appartenenza alla comunità e la sveglia organizzata in onore di Santa Cecilia, patrona dei musicisti, è uno tra i tanti momenti di coesione cittadina. Le dolci note hanno così piacevolmente destato i cittadini che ogni anno rispondono con entusiasmo all’iniziativa e si affacciano ai balconi assonnati e infreddoliti. Con la speranza di rivederci il primo anno con i nostri strumenti auguriamo a tutti buona Santa Cecilia».

«Un momento di normalità»

Il sindaco Luca Carizia, a nome di tutta l’amministrazione comunale, «intende ringraziare sentitamente il maestro Galliano Cerrini, la presidente Antonella Cozzari e tutto il consiglio direttivo della banda cittadina. In un momento particolare come quello che stiamo vivendo – dice il sindaco – la ‘sveglia’ di Santa Cecilia ha rappresentato per gli umbertidesi attimi di sana normalità».

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