La Uil e le tasse: «Ternani tartassati»

Gino Venturi: «Nel 2014 ogni abitante ha versato, in media, 556 euro e cioè 76 euro in più rispetto all’anno precedente»

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Hanno fatto i conti. E, una volta tirate le somme, è venuto fuori che chi abita nei Comuni della Provincia di Terni nel 2014 ha pagato 76 euro in più, di tasse locali, rispetto all’anno precedente.

I dati generali

I dati generali

I conti A fare i calcoli è stata la Uil di Terni: «Nel 2014 si sono pagati 128 milioni e 680mila euro – dice il segretario, Gino Venturi – cioè 17 milioni e 693mila in più del 2013. Ogni abitante ha versato, in media, 556 euro e cioè 76 euro in più (neonati compresi) rispetto all’anno precedente».

 

I dati per singolo cittadino

I dati per singolo cittadino

Le tasse Si tratta, spiega il sindacalista, «di Imu-Tasi, addizionale Irpef, Tassa-tariffa rifiuti, Ipt, imposta su Rc auto e Tefa. In particolare l’addizionale comunale Irpef ci costa 93 euro a testa, ben 22 euro in più della media nazionale (71 euro) mentre per la tassa rifiuti paghiamo 137 euro a testa e cioè 8 euro in più della media nazionale (129 euro)».

 

Il contrasto Invece, dice Venturi, «a livello nazionale diminuiscono le spese per il personale e, in particolare, nell’ultimo triennio si sono ridotte del 27,1% per le Province e del 6.5% nei Comuni. Ma nello stesso periodo la spesa corrente di Regioni, Province, Comuni e Asl è aumentata in valori assoluti di 9 miliardi di euro (+2,8%), equivalenti a 3.700 euro medi per abitante».

Gli sprechi Secondo Venturi, «così non va, perché aumentano le tasse e diminuiscono i servizi per i cittadini. Vanno invece eliminati gli sprechi e le spese eccessive per la politica e per i dirigenti. La Uil continuerà, ed anzi intensificherà con maggiore forza la lotta contro gli sprechi e per la eliminazione delle esternalizzazioni che non convengono ai cittadini. In tutti i Comuni del territorio e in Provincia la Uil proporrà piani di miglioramento, come sta facendo al Comune di Terni, in grado di consentire risparmi e reperire risorse per investimenti produttivi e incentivazioni per il personale. In particolare per i lavoratori della Provincia va garantito il posto di lavoro».

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