Lavoro temporaneo, Usl 2 revoca iter

La procedura per l’appalto da oltre 10 milioni era stata avviata nel 2018 : a distanza di oltre un anno lo stop voluto da De Fino. ‘Riprogettazione’ del personale

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di S.F.

Un accordo quadro con un unico operatore per l’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo. Per un periodo di quarantotto mesi dal valore complessivo di 10 milioni 400 mila euro: l’iter era stato avviato nel 2018 e ora, ad oltre un anno di distanza, l’Usl Umbria ha sancito la revoca della procedura. In nove si erano fatte avanti con un’offerta: la decisione è legata alle recenti stabilizzazioni e al voler puntare sui contratti a tempo indeterminato in un contesto generale di riassetto.

ASSUNZIONI E RICONOSCIMENTI PER PROFESSIONISTI ALLA USL UMBRIA 2

Massimo De Fino

Il commissario straordinario ferma tutto: la riprogettazione

L’ultimo passaggio in vista dell’aggiudicazione c’era stato lo scorso 20 febbraio con la verifica delle offerte tecniche. Poi il commissario straordinario Massimo De Fino e il direttore amministrativo Davina Boco sono intervenuti il 22 aprile dando un input: la gara andava revocata per un sopravvenuto interesse pubblico. Ovvero? «Alla luce della molteplicità – scrivono i due – degli eventi che hanno caratterizzato l’attuale momento storico – non solo lotta al Coronavirus ma anche lotta alla spesa sostenuta per il personale a tempo determinato – la direzione scrivente ha maturato il convincimento circa la necessità di riprogettare la programmazione del personale a favore di un approccio più razionale, che cerchi di collegare in modo piu esplicito le attività previste col fabbisogno di personale e cerchi d’introdurre logiche budgetarie, che collegano il fabbisogno all’assegnazione di obiettivi». Si cambia: «II completamento del processo di stabilizzazione del personale del comparto e della dirigenza come strumento per superare il fenomeno del precariato e l’attivazione delle procedure concorsuali volte ad assumere a tempo indeterminato figure professionali del comparto nonché della dirigenza, rappresentano il presupposto per avviare la suddetta riprogettazione orientata a superare una programmazione del personale di tipo incrementale».

GENNAIO 2020, L’ARRIVO DI DE FINO

Usl Umbria 2

Il senso di appartenenza e il clima

De Fino e Boco pongono l’accento su altre questioni per motivare la revoca: «L’esperienza che stiamo vivendo restituisce certamente un sistema resiliente da imputare anche alla capacità di tenuta delle persone che vi lavorano ogni giomo. Tale evidenza impone la riflessione circa la priorità di investire e rafforzare il senso di appartenenza degli operatori, approfondire le ragioni del tasso di assenza, monitorare il clima organizzativo, ricercare la soddisfazione degli operatori quale valore aggiunto per costruire le prospettive future e raggiungere livelli qualitativi performanti migliorando l’azienda e il servizio sanitario di appartenenza». In definitiva dunque viene rilevato l’attuale «interesse pubblico di contenere quanto più possibile ogni forma di lavoro diversa dall’impiego a tempo indeterminato», anche perché le altre comportano «un incremento di complessità amministrativa per la struttura sanitaria, costretta a gestire una pluralità di lavoratori con contratti molto diversi». Resta tuttavia l’esigenza di «somministrazione di lavoro temporaneo per attività assistenziale domiciliare per le gravissime disabilità pediatriche». E per chi ha partecipato alla procedura?

I chiarimenti e il vincolo

La scorsa settimana la Manpower e la Gigroup, dopo essere state avvisate dell’avvio della revoca, hanno approfondito la questione scrivendo alla Usl Umbria 2. Per loro e altre sette società non ci sarà alcun indennizzo per l’interruzione della gara: lo stop arriva in una fase precedente rispetto all’aggiudicazione e dunque – lo mette in risalto la stessa azienda sanitaria locale – non è maturato alcun vincolo giuridicamente perfezionato. Ora i prossimi passaggi con l’invio alla commissione giudicatrice e al collegio sindacale per chiudere in via definitiva la procedura.

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