«Ci vuole coraggio per andare contro le aspettative, contro i processi fatti a mezzo stampa, contro quelle previsioni», cita una dichiarazione del giudice Massimo Zanetti, l’Istituto italiano di criminologia di Vibo Valentia, per presentare la lectio magistralis del presidente della sezione penale del tribunale di Terni, in programma il prossimo 16 febbraio in Calabria.
Omicidio Mez, l’appello a Perugia
Massimo Zanetti era giudice a latere del processo di appello nei confronti di Amanda Knox e Francesco Sollecito per l’omicidio di Perugia – vittima la studentessa britannica Meredith Kercher – in cui gli imputati vennero assolti, era il 3 ottobre del 2011, con forti strascichi polemici. Quel giudizio, ribaltato dalla corte d’assise d’appello di Firenze, venne poi ‘riabilitato’ dalla Suprema Corte di Cassazione nel marzo del 2015, con l’annullamento della sentenza di condanna.
Il ‘peso’ tolto
Un passaggio decisivo sul piano professionale, ma anche umano, per il magistrato orvietano che, come disse al tempo, «mi sono portato dentro un peso per anni. Fino a quando la Corte di Cassazione non è giunta alle nostre stesse conclusioni. Ăˆ stata in qualche modo riscattata quella pronuncia dopo la quale fummo accusati, criticati e denigrati. Il nostro ordinamento puĂ² tollerare l’assoluzione di un colpevole, ma non tollera la condanna di un innocente». La lectio magistralis di Massimo Zanetti verrĂ introdotta da due docenti dell’Istituto di criminologia vibonese, il professor Marco Baroncini (cattedra diritto procedura penale) e la professoressa Elena Baldi (cattedra diritto penale).