‘Lontano da tutti’: «Che soddisfazione»

Terni, il regista Andrea Sbarretti presenta il suo lavoro: il film che ripercorre la vertenza della Tk-Ast da giovedì 23 febbraio al cinema

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Il film al cinema

La delusione, il precariato, la solitudine. Sono i temi del film del regista ternano Andrea Sbarretti ‘Lontano da tutti’. Il film, che ripercorre la vertenza della Tk-Ast dell’estate 2014, è uscito giovedì 23 febbraio nel cinema Politeama Lucioli di Terni. L’incasso del film sarà donato all’azienda ospedaliera di Terni.

IL TRAILER DEL FILM

Andrea Sbarretti e Luigi Fortunati

Il cast Alla prima del film – che resterà in programmazione per almeno 2 settimane con due spettacoli al giorno, alle 18 e alle 20.30 – era presente il regista Sbarretti e gran parte del cast, composto da Luigi Fortunati, Giacomo Mollaioli, Pierluigi Bernardini, Matteo Marchetti, Lucio Paoli, Melissa Popoli, lo stesso Andrea Sbarretti, Roberto Casani e Maila Ciucci. «Lavorare con Andrea – ha detto il protagonista Luigi Fortunati – è spettacolare. Riesce a tirare fuori il meglio di te con molta delicatezza». La domanda al regista Sbarretti sorge spontanea: «Andrea, sei emozionato per questa ‘prima’?». La risponde sorridente è secca: «Emozionato no, ma sono molto soddisfatto».

Una scena del film

‘Lontano da tutti’ è stato girato a Terni, ai Prati di Stroncone, Giuncano, Polino, Collebertone, Leonessa e Terminillo. Il cast è composto. Il film ripercorre la vertenza della Tk-Ast dell’estate 2014, quando l’allora amministratrice Morselli annunciò il licenziamento di 550 operai. Luigi, un sessantenne a cui mancano 5 anni per andare in pensione, accetta la buonuscita proposta dall’azienda e abbandona il lavoro. Questo succede subito dopo il grande sciopero dell’ottobre 2014, le cui immagini fanno parte del film.

Il regista e gli attori in sala

La storia inizia il 3 agosto, con le riprese reali del primo blocco sulla superstrada all’altezza di San Carlo, e finisce il 26 dicembre 2014 nella Piana di Castelluccio di Norcia, prima che fosse colpita dal terremoto. Luigi stanco di combattere, lascia Terni e si ritira in montagna tra la neve, in una solitudine incurante e in un isolamento quasi completo: una radiolina è l’unico apparecchio che gli riporta notizie. 

L’azienda ospedaliera La direzione dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni ringrazia il regista e produttore Andrea Sbarretti, dipendente dell’ospedale da vent’anni, e il titolare del cinema, che hanno deciso di donare l’incasso del film all’azienda ospedaliera di Terni. Il gesto di Andrea Sbarretti è chiaro: «Porre l’attenzione su quanto sia importante il lavoro che svolge quotidianamente un ospedale, tra ricoveri, cure, visite, interventi chirurgici, esami diagnostici, tutto gratuitamente o quasi», sottolinea il regista. «Ci rendiamo conto della sua importanza solo quando stiamo male, invece dovremmo capirlo sempre, soprattutto quando si è in perfetta salute. Si tende a considerare l’assistenza sanitaria gratuita un diritto, ma non in tutti i Paesi è così. Consideriamolo un bene di cui è necessario conservarne l’efficacia, evitando anche, a mio parere, attacchi strumentali che sono sempre controproducenti al bene dei pazienti».

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