L’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni, in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna, promuove il secondo concorso ‘8 marzo’ dedicato alle infermiere.
La premessa
La professione infermieristica è particolarmente ‘rosa’, infatti su 454.692 infermieri iscritti all’Albo, ad oggi 347.645 (il 76,5%) sono donne. «Professioniste forti e coraggiose – afferma l’Opi -, che dall’inizio della pandemia hanno lavorato senza sosta per curare milioni di uomini e donne contagiati dal Covid».
Il significato del concorso
A centro anni dalla sua istituzione in Italia, l’Opi di Terni promuove la seconda edizione del concorso «per rendere omaggio ad ogni donna, madre, lavoratrice, caregiver e soprattutto infermiera: infermiera negli scenari di guerra e nelle azioni di pace». Il concorso coglie testimonianze di vita professionale, poesie, narrazione, fotografie, disegni etc. «Ora più che mai, in un mondo già provato dalla lunga pandemia, gli infermieri si oppongono con fermezza alla guerra che determina crisi umanitaria ed emergenza sanitaria, poiché il loro agire è volto a salvare vite umane. Per questo – proseguono dall’Opi di Terni -, il nostro pensiero va a tutte le donne che non hanno mai gettato la spugna, che hanno affrontato sacrifici per aiutare l’intera società in questo momento storico così difficile e soprattutto alle infermiere che quotidianamente sono impegnate nella sanità per migliorare la qualità delle cure e la salute delle persone, in tempo di pace e in tempo di guerra. È a tutte loro che vogliamo dire ‘grazie’ e rivolgere il nostro sincero abbraccio di solidarietà e sostegno. Rita Levi Montalcini ha detto: ‘Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società’».