L’Umbria riparte da ‘Le terre dei borghi verdi’

Un progetto sul turismo lento che da Acquasparta a Terni coinvolge 17 Comuni dell’Umbria meridionale

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

È partito il primo aprile il viaggio che porterà in giro lungo le strade de ‘Le terre dei borghi verdi’, con una conferenza stampa, al bacino del Rio Grande di Amelia, voluta dalle 17 amministrazioni che fanno parte del progetto teso a creare un prodotto di turismo lento legato al territorio dell’Umbria Meridionale: Acquasparta, Alviano, Amelia, Attigliano, Avigliano Umbro, Calvi dell’Umbria, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio, Narni, Otricoli, Penna in Teverina, San Gemini, Stroncone e Terni.

LE TERRE DEI BORGHI VERDI, IL PROGETTO – DOCUMENTO

‘Le Terre dei borghi verdi’

Il progetto, finanziato dalla Regione Umbria, grazie al supporto dell’assessorato al turismo, «è teso alla definizione di un prodotto turistico organico basato sull’offerta di itinerari, cammini e vie, e sulla realizzazione di strumenti innovativi per la sua promozione e fruizione», è stato spiegato dal sindaco di Amelia Laura Pernazza. «Non più dei percorsi che raggiungono separatamente i singoli campanili, ma un intero territorio che, attraverso le sue ricchezze, possa diventare un’offerta tangibile per il rilancio del turismo post Covid. Il periodo è quello della rinascita, quello della primavera. Il luogo è uno dei più suggestivi del nostro territorio quel bacino del Rio Grande, salito agli onori della cronaca lo scorso anno, per essere stato uno degli attrattori più votati a livello nazionale tra i ‘Luoghi del cuore Fai’. Una scelta coraggiosa, condivisa dai Comuni, per portare visibilità a una di quelle meraviglie dell’Umbria del sud che sono ancora oggi, purtroppo, poco conosciute. Partire da Amelia, uno dei 5 Comuni capofila del progetto, e arrivare a Terni (alla Cascata delle Marmore), attraverso una serie di appuntamenti con la stampa, è il percorso che ci siamo impegnati a realizzare da qui a ottobre per far scoprire, passo dopo passo, ‘Le Terre dei borghi verdi’. Un’opportunità preziosa sarà quella di poter presentare, proprio in quella data, il progetto alla Fiera Ttg di Rimini».

Rilanciare il brand Umbria

«Sono orgogliosa dell’integrazione che si è creata tra i Comuni che fanno parte del progetto con l’obiettivo condiviso di valorizzare un prodotto turistico e promuovere una parte importante del nostro territorio, le sue bellezze e gli elementi di grande attrattività per turisti e viaggiatori», è intervenuta telefonicamente alla conferenza stampa l’assessore al turismo della Regione Umbria Paola Agabiti. «Abbiamo passato, purtroppo, mesi dominati dall’emergenza Covid che hanno stravolto e messo in grave difficoltà gli operatori del turismo, ma non ci fermiamo e portiamo avanti progetti importanti per rilanciare e promuovere la nostra regione. I risultati ottenuti, comunque, nel 2020 ci hanno fatto capire che la strada da noi intrapresa è quella giusta, ma abbiamo ancora tanto da fare. Dobbiamo recuperare il tempo perduto e ripartire accelerando processi di cambiamento dobbiamo essere pronti ad accettare la sfida che ci attende e proseguire nel percorso della creazione di un brand Umbria e rilanciare la nostra regione».

Il progetto

Il territorio dell’Umbria del sud, con il suo paesaggio, le sue ricchezze naturali, culturali, storiche e religiose, da sempre presenta numerose attrattive da valorizzare attraverso azioni integrate. Il progetto ‘Le terre dei borghi verdi’ vede oggi coinvolti 17 Comuni che hanno deciso di mettersi insieme per la progettazione e il lancio di un prodotto legato al turismo lento. Non più i singoli campanili, ma un intero territorio che, attraverso le sue ricchezze complessive, possa diventare un’offerta tangibile per il rilancio del turismo post Covid. Hiking, trekking, bike ed e-biking, nordic walking, ogni tipo di esperienza lenta sarà messa al centro del prodotto turistico che stiamo sviluppando, attraverso la mappatura delle attività che possono essere realizzate all’interno del nostro territorio. In coordinamento con la Regione verrà definita l’accoglienza secondo quelle che sono le attività all’interno del portale promo-turistico regionale: umbriatourism.it. Attraverso una Progressive web App sarà possibile intercettare potenziali visitatori e/o turisti e mostrare poi loro i contenuti di cui poter fruire. Non un sito web, ne un’app: un’ibrido in una nuova forma di tecnologia che riesce a distillare le funzionalità dell’uno e dell’altro. La Pwa dei borghi verdi avrà la funzione da un lato di racchiudere tutti i contenuti, che potranno essere raggiunti dagli utenti, attraverso l’indicizzazione, perché nel web; dall’altro di essere uno strumento di fruizione dei sentieri, degli itinerari e dei cammini all’interno del territorio. La possibilità di sfruttare alcune delle funzioni dello smartphone come la geolocalizzazione e l’invio di notifiche push, lo renderà uno strumento di viaggio necessario all’interno de ‘Le terre dei borghi verdi’.

Mogol: «Perché ho scelto di vivere qui»

All’evento di presentazione era presente anche Mogol – testimonianza viva di chi ha apprezazto e deciso di vivere in Umbria – che ha raccontato il perché del suo amore per i luoghi che colorano questa regione. «Non mi sono mai pentito di quello che ho costruito in questo territorio perché devo dire che qui si vive proprio bene. E in questo tempo di pandemia me ne sono reso conto ancora di più. L’Umbria è una regione in cui si può costruire un grande progetto per la salute. Chi ha queste aree, questo verde, questi spazi, questo silenzio?».

LE PAROLE DI LAURA PERNAZZA E MOGOL

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli