Martedì niente scuole a Perugia e Terni. Narni controcorrente: «Situazione tranquilla. Qui saranno aperte»

Attività didattica sospesa: Latini e Romizi firmano le ordinanze per via del maltempo

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Fatale durante l’annuncio in consiglio

Un provvedimento definito di ‘tutela verso i cittadini’, motivato dal rischio-ghiaccio paventato dalle previsioni meteorologiche. Così l’indicazione del Coc (Centro operativo comunale) del Comune di Terni al sindaco Leonardo Latini è stata quella di sospendere le attività didattiche a scopo precauzionale, per la giornata di martedì 24 gennaio. Ciò dopo la neve caduta lunedì – le scuole sono rimaste sempre aperte – che con il passare delle ore potrebbe configurare un ‘pericolo ghiaccio’. Da qui l’ordinanza sindacale che il primo cittadino ha firmato nel primo pomeriggio e che è stata anticipata al consiglio comunale dall’assessore alla Protezione civile, Stefano Fatale. Poco dopo stessa sorte per Perugia.

LA NEVE NEL CENTRO CITTADINO – FOTOGALLERY

Le dirigenti Sassi e Accardo

L’ordinanza

Nel documento firmato dal sindaco si cita il «documento di allerta rischio meteo-idrogeologico-idraulico 23 del 23 gennaio valido sino al 25 gennaio, emanato dal centro funzionale della Protezione civile della Regione Umbria; per il giorno 24 gennaio sono previsti rischi di ghiaccio – gelo, possibili limitazioni della circolazione stradale e ferroviaria nonché possibili problemi agli spostamenti delle persone; l’allerta ghiaccio – gelo è diffusa sull’intero territorio regionale e classificata con allerta colore giallo; tali criticità meteorologiche possono generare situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica». C’è dunque la sospensione le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private. C’è possibilità di ricorso al Tar. La responsabile del procedimento è la dirigente all’istruzione Donatella Accardo. La responsabile del Coc è invece la collega alla polizia Locale Gioconda Sassi.

Terni il 23 gennaio mattina

La disparità di trattamento

«Nell’ordinanza – scrive la Flc Cgil di Terni – si legge espressamente che per la giornata del 24/01/2023 ‘sono previsti rischi di ghiaccio – gelo, possibili limitazioni della circolazione e stradale nonché possibili problemi agli spostamenti delle persone’; che l’allerta ghiaccio e gelo è diffusa sull’intero territorio regionale” e che “tali criticità meteorologiche possono generare situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica’. Condizioni di rischio che riguardano evidentemente tutto il personale scolastico, ma al Comune di Terni non devono essersene accorti tant’è che mentre studenti e insegnanti potranno evitare i rischi connessi all’allerta meteo restando a casa, al personale Ata questa possibilità non è data. Il Comune di Terni non ha infatti chiuso le scuole, ma ha semplicemente disposto la sospensione delle attività didattiche ed educative, per cui collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, tecnici, dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi saranno costretti a raggiungere i rispettivi istituti, spesso da fuori comune, con tutti i disagi del caso. Ogni volta che c’è neve – conclude la nota del settore conoscenza della Cgil Terni – dobbiamo assistere a un’insopportabile disparità di trattamento tra i diversi profili professionali che operano nella scuola, incomprensibile e quasi discriminatoria, dato che il personale Ata delle scuole non è, purtroppo, esente dai rischi che hanno indotto il Comune a lasciare a casa gli studenti e il resto del personale scolastico».

Perugia, Assisi e gli altri comuni

Anche nel capoluogo regionale stesso discorso: «A seguito del documento di allerta meteo diramato dal Centro Funzionale Regionale della Protezione Civile dell’Umbria, (n. 023/2023), nel quale si prevede per stasera un codice giallo per rischio neve sui settori regionali A – C – D e per rischio ghiaccio sui settori A – C – D, si comunica la chiusura, in via precauzionale sull’intero territorio comunale di tutti i servizi educativi, di tutte le scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche che private, comprese le università e istituti di alta formazione», rende noto il Comune. Lo stop c’è anche per Assisi, come deciso dal sindaco Stefania Proietti. Medesima situazione anche ad Arrone: «Abbiamo predisposto la chiusura delle scuole in considerazione del bollettino emanato dalla protezione civile: rischio ghiaccio»,informa il primo cittadino Fabio Di Gioia. Niente ingresso anche a Norcia, Valfabbrica, Scheggia e Pascelupo, Cascia, Gualdo Tadino, Spoleto, Nocera Umbra, Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera, Ferentillo e Marsciano.

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