15 °c
Terni
20 ° Mar
21 ° Mer
martedì, 3 Giugno 2025
UmbriaON
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
UmbriaON

Home » Mense scolastiche, genitori non ci stanno

Mense scolastiche, genitori non ci stanno

di Redattore
19 Luglio 2017
in Attualità, Dal territorio
Tempo di lettura: 2 minuti di lettura
Foto archivio

Foto archivio

Condividi su FacebookCondividi su X (Twitter)Invia su Whatsapp

In Parlamento si discute un disegno di legge sulle mense scolastiche che non piace alla Rete nazionale Commissari mensa, di cui fanno parte anche i genitori di Perugia e quelli del CoSec di Terni.

Un ddl nato male Il comitato dei genitori, che monitora la qualità delle mense scolastiche, in un comunicato ha espresso il «massimo disappunto e dissenso» per il nuovo testo del ddl 2037 in discussione in questi giorni presso la IX Commissione Agricoltura del Senato, in quanto «non introduce alcuno strumento di miglioramento del servizio, non tutela gli utenti finali, che sono i bambini», ma anzi, al contrario, secondo i componenti della Rete, «è esclusivamente finalizzato a cancellare, con un pericolosissimo colpo di spugna, la libertà di scelta dei genitori, trasformando il servizio di refezione scolastica da facoltativo (a domanda individuale) in obbligatorio».

LA SCHEDA DEL DDL SUL SITO DEL SENATO

Un favore alle aziende «Da un lato – continua il comunicato – la politica ha dato voce e prestato orecchio alle aziende private di ristorazione collettiva, dall’altro ha ignorato completamente le famiglie, quelle stesse che da anni, per vie diverse, stanno lottando da anni per ottenere un medesimo obiettivo: una mensa di qualità, economicamente sostenibile, direttamente controllata dagli utenti sia a monte sia a valle, un servizio di ristorazione che rispetti, comunque, la libertà di scelta».

IL DOCUMENTO DELLA RETE NAZIONALE COMMISSIONI MENSA E DEL COMITATO CARO MENSA TORINO

La finalità educativa del pasto Il ddl stabilisce che i servizi di ristorazione scolastica sono parte integrante delle attività formative ed educative erogate dalle istituzioni scolastiche, ma – secondo la Rete – «dimentica che deve essere il ‘tempo mensa’, e non il servizio a pagamento, l’attività formativa ed educativa da difendere e sviluppare. L’intento è chiarissimo: rendere obbligatorio un servizio a pagamento». C’è anche una questione costi, per i genitori. «Se a Torino si continueranno a pagare rette giornaliere massime di € 7,10 a pasto (con esborsi annui di 1.400 € a figlio, 2.400 per 2 figli e 3.600 per tre figli), a Perugia le famiglie continueranno a pagare € 2,50, a Milano pagheranno € 4, a Napoli € 4,50 e così via. Con buona pace della finalità educativa del pasto a scuola, soprattutto laddove non vengono fatti mangiare i bambini dei genitori morosi. E l’obbligatorietà del servizio non realizzerà uguaglianza, ma incrementerà le manifeste iniquità tra le famiglie di tutto il Paese, incentivando la morosità».

Adesione pubblica ad un servizio privato L’adesione obbligatoria ad un servizio privato ed oneroso, secondo i genitori, diventerebbe uno dei criterio secondo i quali le famiglie decideranno di scegliere il tempo pieno o il tempo parziale, provocando quindi, di fatto, una divisione fra utenti di serie A e di serie B: «Negare il diritto di scelta vuol dire privare le famiglie anche di un forte strumento di pressione e chiudere la partita, relegando l’utenza al ruolo di mero consumatore». Insomma, non è così che si affronta il problema: «Il fenomeno del pasto da casa deve progressivamente venir meno per scelta delle famiglie, che vedono migliorare la qualità del servizio, non per l’imposizione dello Stato».

CondividiTweetInviaCondividiInvia

Articoli Correlati

Terni: la 5°A Metallurgici insieme a 51 anni dal diploma di maturità all’ITIS
Attualità

Terni: la 5°A Metallurgici insieme a 51 anni dal diploma di maturità all’ITIS

2 Giugno 2025
Perugia piange la vice comandante della polizia Locale, Antonella Vitali. «Il suo esempio resterà vivo»
Dal territorio

Perugia piange la vice comandante della polizia Locale, Antonella Vitali. «Il suo esempio resterà vivo»

2 Giugno 2025
Terni: vigile del fuoco e campione di ciclismo. Marco Monti va in pensione
Attualità

Terni: vigile del fuoco e campione di ciclismo. Marco Monti va in pensione

1 Giugno 2025
Terni: addio all’artigiano Giorgio Crisostomi. Lunedì l’ultimo saluto
Attualità

Terni: addio all’artigiano Giorgio Crisostomi. Lunedì l’ultimo saluto

1 Giugno 2025
Attualità

Terni: la 5CT del 1975 torna a scuola per festeggiare mezzo secolo dal diploma

31 Maggio 2025
Piscina Il Colle San Gemini: «Anche quest’anno la gestiamo noi»
Dal territorio

Piscina Il Colle San Gemini: «Anche quest’anno la gestiamo noi»

31 Maggio 2025

Meteo

Umbria
3 Giugno 2025 - martedì
Clear
13 ° c
77%
8.6mh
27 c 13 c
Mer
28 c 14 c
Gio
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Termini d’uso
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contatti
  • Modifica consenso cookie
  • Umbriaon srl – P.I. 01542550551

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.