Montone, uno sguardo sull’Africa di oggi

Una mostra di pittura che è anche una lezione di storia contemporanea

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«Uno spazio di riflessione sul rapporto tra Occidente ed Africa, un momento di necessario ripensamento per il pubblico e soprattutto per le scuole, di fronte al flusso di notizie sempre più drammatiche sulle migrazioni che investono l’Europa. Così viene presentata dal Comune di Montone, la mostra ‘Il tamburo parlante’, che sarà inaugurata venerdì alle 18 nell’ex convento di San Francesco, composta da dipinti di giovani pittori tanzaniani, che «riflettono i nostri sogni, desideri, ossessioni: ci danno modo di capire come essi si rapportino alla realtà».

La mostra Tre i differenti luoghi, per la verità, nei quali la mostra sarà visibile: Montone, sede del Museo etnografico ‘Tamburo Parlante’; Mercatale di Cortona, a confermare la continuità dei rapporti con l’attivissima realtà culturale della cittadina toscana; la Galleria di storia naturale di Casalina, punto di eccellenza dell’Università di Perugia, accolgono numerosi esempi di pittura Tingatinga.

Le ‘visioni’ In primo luogo, spiegano gli organizzatori, «quella degli acquirenti occidentali, ossessionati dal safari fotografico nella savana, poi la stessa realtà di giovani africani che sognano città fatte di torri di vetro-cemento chiuse nella morsa del traffico convulso. Utilizzando un medium di provenienza europea – la pittura su tela – queste multiple visioni dell’Africa contemporanea, ci presentano una visione onirica dei più grandi animali terrestri del pianeta, per vedere i quali milioni di turisti occidentali visitano i parchi, la maggiore attrazione della Tanzania».

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