Meglio della scorsa settimana, sicuro. Tuttavia non si può certo dire che la gara di Danilo Petrucci sul circuito di Misano Adriatico – gran premio dell’Emilia Romagna e della riviera di Rimini – sia stata entusiasmante: il ternano della Ducati chiude al 10° posto grazie per lo più alle numerose cadute degli avversari. Trionfo di Maverick Viñales su Joan Mir e Fabio Quartararo. Nel prossimo weekend si ripartirà dalla Catalogna, al Montmeló.
PETRUCCI E LA DELUSIONE PER IL MOMENTO NEGATIVO
Sequenza di cadute, Petrucci 6°
I primi chilometri sono favorevoli al ducatista umbro. Cadono Morbidelli, Rossi e Binder: Petrucci si ritrova al 6° posto e pronto a battagliare per la top five. Lo sviluppo invece sarà del tutto diverso. Nelle posizioni di vertice ci sono Bagnaia e Viñales.
La crisi e la top ten
L’illusione di poter ottenere il miglior risultato stagionale si spegne subito. In poche tornate il 9 della Ducati viene superato da Mir, Lecuona, Álex Márquez, Oliveira e Nakagami: il ternano si ritrova così 11°, fuori dalla top ten e molto staccato dal pilota giapponese. Poi a sette giri dal termine arriva l’errore di Bagnaia – scivola in curva – e Petrucci rientra nei dieci: ci rimarrà fino alla fine nonostante il sorpasso di Morbidelli nei suoi confronti perché va giù anche Lecuona. Male anche il compagno di team Andrea Dovizioso, 8°. Con i sei punti ottenuti il ternano sale a quota 31 in classifica generale. «Un’altra gara piuttosto difficile. Fin da subito non ho trovato lo stesso feeling che avevo nelle prove. Sono partito bene, ma non avevo fiducia – il commento – sull’anteriore e non riuscivo a fermare la moto. Peccato perché sentivo di poter fare una bella gara oggi. Sono contento dei passi avanti che siamo riusciti a fare rispetto alle gare precedenti, ma è chiaro che ancora ci manca qualcosa. Fortunatamente, la prossima settimana torneremo subito in pista a Barcellona, dove cercheremo di riscattarci».