Uffici poste a Narni, l’appello del sindaco: «Chi può, intervenga»

Il primo cittadino: «Drastica diminuzione dei giorni di apertura. Situazione intollerabile: anziani costretti a lunghe file con freddo e pioggia»

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Una «situazione intollerabile». Così il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, descrive il contesto attuale degli uffici postali sul territorio comunale: «Anziani costretti a lunghe file con freddo e pioggia, chi può intervenga».

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La lamentela e il disagio

Il sindaco mette in evidenza che «decine di persone, soprattutto anziane, sono costrette a delle file interminabili, all’aperto, al freddo e alla pioggia di questo periodo. Ciò in virtù della drastica diminuzione – le parole di De Rebotti – dei giorni di apertura sia degli uffici postali dei centri urbani più grandi che di quelli di periferia. Sentita la direzione di Poste mi è stato detto che dipende dalle direttive avute a livello nazionale per il contenimento del contagio. Aspetto veramente paradossale perché per garantire la sicurezza di operatori e cittadini andrebbe programmata un’apertura più ampia piuttosto che un restringimento così pesante e questo proprio per garantire una spalmatura delle presenze evitando assembramenti come quelli che avvengono, in questi giorni, all’esterno ed in condizioni meteo sfavorevoli. Chi può, amministrazione regionale, Consiglio regionale e parlamentari dell’Umbria – conclude – raccolga questo profondo disagio, in particolare della popolazione più anziana ed agisca su Poste Italiane per modificare al più presto l’organizzazione delle aperture degli sportelli».

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