Narni, Leolandia: nuovo passo in avanti

La giunta regionale approva lo schema di accordo di programma che coinvolge Mise, Regione e Invitalia per realizzare il parco

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Via libera dalla giunta regionale – la proposta è del vicepresidente Fabio Paparelli – allo schema di accordo di programma che coinvolge il Mise, la Regione e Invitalia: l’obiettivo è il sostegno degli investimenti produttivi del contratto di sviluppo avanzato da Leolandia Umbria per la realizzazione del parco divertimenti da 55 mila metri quadrati e il potenziamento della qualità dell’offerta turistica di Narni.

OBIETTIVO APERTURA NEL 2020

L’investimento

Il parco tematico per i più piccoli – ambientazioni ispirate ai borghi medievali umbri – sorgerà in località San Liberato. Spazio anche ad una struttura ricettiva per il turismo familiare con sedici camere e ottanta posti letto complessivi. La capacità ricettiva teorica – spiega la Regione – è di 29 mila 200 posti letto per anno. «La realizzazione del programma consentirebbe di attivare sul territorio umbro investimenti per 36,3 milioni di euro, con un impatto occupazionale diretto stimato in 250 addetti. Per l’attuazione degli interventi, secondo lo schema di accordo di programma, la Regione Umbria mette a disposizione 343 mila euro derivanti dal fondo unico regionale per le attività produttive industriali».

IL PROGETTO LEOLANDIA

L’offerta

Da palazzo Donini inoltre viene sottolineato che il programma è «coerente con gli strumenti di pianificazione delle attività di promozione turistica e integrata della Regione Umbria e ha una importanza strategica da un punto di vista occupazionale e di richiamo turistico in quanto consente di ampliare l’offerta turistica dell’intera Umbria, contribuendo alla destagionalizzazione dei flussi turistici con importanti ricadute sul territorio di riferimento e sull’intera filiera. La creazione di attrazioni con ambientazioni a tema permetterebbe inoltre di valorizzare le risorse culturali e ambientali del territorio e sostenere lo sviluppo dell’area e ciò in linea con gli obiettivi e le finalità del più ampio accordo di programma per l’area di crisi complessa Terni- Narni in cui ricade l’investimento».

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