Narni: «Ora Floriana discute con gli angeli»

Terni, amici e parenti hanno salutato per l’ultima volta la storica dell’arte, direttore del museo di Amatrice, vittima del terremoto

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di Alessandra Vittori

«Era una persona acuminata, spigolosa, difficile da avvicinare, non era empatica a primo impatto con le persone. Era polemica, provocatoria, era aggressiva però se ti apriva la propria vita allora ti accoglieva e

Floriana Svizzeretto

Floriana Svizzeretto

non la perdevi più». Con queste parole Stefania, ricorda la sorella, Floriana Svizzeretto, che ha perso la vita sotto le macerie del terremoto del 24 agosto ad Amatrice. Mercoledì pomeriggio a dare l’ultimo saluto alla storica dell’arte moltissimi amici che hanno riempito e dato un’anima al duomo di Narni.

Il ricordo di Luca Nulla di fastoso nella chiesa. Nella tranquillità della sua bara, ricoperta di grandi rose bianche e fucsia, Floriana ha potuto ascoltare le ultime parole a lei dedicate e sicuramente, come ha aggiunto il parroco, ha avrà avuto qualcosa da ridire. Un destino segnato quello di Floriana che ha scelto di dedicare la sua vita all’arte, una passione così forte che l’aveva portata a diventare direttore del museo ‘Cola Filotesio’ di Amatrice, e che l’ha portata a morire nel terremoto che ha sconvolto e distrutto la città in cui quella stessa passione l’aveva portata a vivere. A rompere il silenzio dei presenti le parole di un’amica che ha letto ciò che per l’occasione ha scritto il cugino Luca che per motivi di lavoro non si è potuto spostare nella città del funerale Svizzeretto Floriana2Gattamelata, ma che, per rimediare a questa mancanza, ha organizzato insieme a parenti e amici una messa per ricordarla venerdì pomeriggio a Roma. «Era una testa dura, era irremovibile, ma sotto quella scorza dura c’era un animo pieno di passione e sentimento. Se non la conoscevi la rispettavi, se la conoscevi l’amavi. Fin da giovane è stata una studiosa accanita e si riversava sui libri ogni volta che voleva ottenere un risultato e alla fine lo otteneva, come per il museo di Amatrice. Ha dedicato tutto a quella che era la sua più grande passione. Il suo amore per l’arte ha fatto si che nel museo creasse un archivio, archivio che verrà usato per i prossimi anni e che non scomparirà sotto le macerie».

LE IMMAGINI DELL’ ULTIMO SALUTO A FLORIANA

funerali floriana svizzeretto3L’amore bello e unico di zia sua A dedicare parole tutte speciali alla zia è stata Giulia: «Aspettare è stata la cosa più brutta. Zia era magica, con lei il tempo volava via. Lei è morta, ma la sua vera morte non è stata questa. Lei è morta veramente nel 2014 quando le hanno tolto l’incarico da direttrice del museo di Amatrice». Con il nuovo sindaco Floriana non andava molto d’accordo e dopo un acceso diverbio «lo ha mandato a quel paese e lui le ha tolto l’incarico», ha poi raccontato Stefania. Floriana adorava la sua Giulia, figlia della sorella Stefania, e la chiamava affettuosamente ‘amorebelloeunicodiziatua’ (rigorosamente tutto attaccato!) che però si trasformava in Pillipolli quando doveva sgridarla. La nipotina le ha poi dedicato alcune delle più celebri frasi di ‘Quattro matrimoni e un funerale’, il loro film preferito. Dopo le commoventi parole di Giulia due amici della storica dell’arte hanno letto le parole che le sorelle Stefania e Raffaella hanno scritto per salutare Floriana.

STEFANIA RICORDA LA SORELLA – IL VIDEO

Il sindaco A dare l’addio a Floriana anche il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti: «Mi piace fermarmi funerali svizzeretto De Rebottia chiacchierare con le persone qui in città e una volta l’ho incontrata. Parlavamo del più e del meno e ho subito capito che era una persona che aveva da dire la sua. Non la conoscevo personalmente, ma solo attraverso le parole degli altri, ma dopo quell’incontro ho capito di averla conosciuta dalle parole degli altri esattamente per come era».

La speranza Alla fine della cerimonia tutti si sono stretti intorno a Stefania, Raffaella e Giulia. Chi raccontava aneddoti sulla vecchia e cara Floriana, chi si chiedeva come potesse essere successo e chi ha raccontato come sin dalla prima scossa ha iniziato a chiamarla senza ricevere risposta. Tutti preoccupati di come la donna possa aver affrontato i suoi ultimi attimi di vita. Ma le sorelle hanno rassicurato tutti:«L’hanno trovata con gli occhi chiusi e con un’aria serena. Alcuni invece avevano il volto sconvolto dalla paura. È morta dov’era il suo lavoro, la sua passione più grande».

Il ricordo della collega Floriana aveva in mente progetti e molti li condivideva con la sua amica e collega Angela Scilimati, presidente dell’Accademia dei desiderosi di Roma. «Floriana era un personaggio molto particolare. Aveva un grande amore per l’arte, ma un amore diverso da quello degli altri, si dava incondizionatamente e non è per fare l’elogio della persona che nn c’è più. Lei studiava in modo sottile e funerali svizzeretto De Rebotti 2cercava il senso dello studio che faceva. Aveva in mente molti progetti e alcuni li voleva condividere con me e con l’associazione di cui sono presidente». Uno degli ultimi progetti della storica consisteva nell’organizzare un incontro con il professore Augusto Gentili,  grande studioso dell’arte veneta. Con lui Floriana si è laureata. Voleva quindi organizzare una conferenza tenuta da lui che potesse richiamare un po’ l’attenzione di tutti gli ex allievi.«Non ha fatto in tempo a organizzarla, ma io ieri sono riuscita a contattarlo e  lui si è dimostrato disponibile a organizzare questa cosa. Quindi l’appuntamento sarà a fine ottobre inizio novembre e sarà proprio in onore di Floriana e così cercheremo di dare vita a uno dei suoi ultimi progetti».

L’altro progetto Floriana aveva in mente anche di riunire in un libro tutti gli studi di suo padre perché anche lui fu un grande studioso. Anche in questo progetto voleva coinvolgere Scilimati, ma non sono riuscite a farlo. «Chissà se un giorno magari – dice la collega – riusciremo a mettere insieme gli studi del padre e di Floriana?».

La salma Floriana ora è in viaggio verso Roma. Verrà cremata ad Ascoli Piceno e poi, finalmente, il 13 funerali svizzeretto De Rebotti 3settembre la riporteranno ai suoi cari a Narni.«Di solito faceva poltrona-divano, divano- poltrona. Viaggia più adesso che da viva», ironizza la sorella Stefania. Di lacrime se ne sono versate, ma ora non ce n’è bisogno. Floriana ha raggiunto il padre da poco scomparso e se la spasserà a discutere con gli angeli.. e finirà per avere ragione!

 

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