di Raffaele Nevi
Capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale
In Umbria occorre riorganizzare completamente i servizi per l’impiego, anche alla luce di quello che è stato fatto a livello nazionale con gli ultimi provvedimenti governativi, che devono essere applicati a livello locale, partendo dal progetto ‘Garanzia giovani’.
Come al solito, però, in Umbria si va avanti con estrema lentezza e senza cambiare la filosofia di fondo, rischiando il totale fallimento o l’inutilità di questi importanti provvedimenti.
È di questi giorni la notizia che, specialmente nella Provincia di Terni, ci sono enormi ritardi nei colloqui e soprattutto manca completamente una stretta collaborazione con le imprese che poi dovrebbero collocare queste persone.
A ciò si è aggiunta la stranissima assunzione di dieci persone a tempo determinato, attraverso una agenzia interinale, per smaltire l’arretrato ma di cui si capisce poco la logica – come anche il sindacato ha evidenziato – specialmente nel momento in cui, a livello regionale, abbiamo discusso della riforma endoregionale e delle incertezze sul futuro dei dipendenti delle provincie.
Per far fronte ai colloqui si è scelta la via sbagliata dell’assunzione di altro personale precario, invece di impiegare maggiormente (fino a 36 ore settimanali) i validi consulenti stabilizzati a tempo indeterminato con un contratto a 25 ore.
Ho già interessato il nostro consigliere di Forza Italia in Provincia – Sergio Bruschini – al fine di approfondire questa ‘strana’ vicenda che rischia di trasformarsi nell’ennesima occasione di illudere qualche povero giovane in vista delle imminenti elezioni regionali.