Tre veterinari – due co-titolari di un ambulatorio di Corciano (Perugia) ed uno operante in provincia di Terni – sono stati denunciati all’autorità giudiziaria dai carabinieri del Nas dell’Umbria. Due dei tre – che non si sno vaccinati contro il Covid – erano stati sospesi dall’Ordine professionale ma continuavano ad esercitare l’attività libero professionale, mentre il terzo – operante nell’ambulatorio di Corciano – non avrebbe vigilato sull’osservanza del provvedimento applicato nei confronti del collega di studio.
Esenzioni dal vaccino: indagini a tappeto
Così i Nas di Perugia in una nota: «Sono in corso ulteriori approfondimenti sui soggetti sospesi dai rispettivi Ordini (medici, veterinari, farmacisti, tecnici etc.), con ispezioni nelle strutture di interesse (centri medici, laboratori, ambulatori, studi privati etc.) ma anche sulle esenzioni non veritiere e sui medici che rilasciano tali esenzioni in assenza di idonea documentazione sanitaria, come previsto dalle disposizioni».
«Green pass falsi non riscontrati»
Controlli anche sulle strutture per anziani, dove vige l’obbligo di vaccinazione per tutti gli operatori, e sul rispetto delle disposizioni anticontagio nei locali pubblici quali bar, ristoranti, esercizi di vendita, nonché sul rispetto delle disposizioni sui green pass, con particolare riguardo al contrasto della loro possibile falsificazione, «seppur il fenomeno – spiegano dal Nas umbro – non è riscontrato nella regione. Le attività vengono svolte con particolare attenzione ai provvedimenti adottati dagli Ordini professionali, con i quali viene mantenuto un costante interscambio, sia autonomamente e su input del comando tutela salute di Roma e del ministero della salute, sia in collaborazione con la strutture territoriale dell’Arma».