Karate, il ternano Guazzaroni a Tokyo: «Onorato»

Sarà il direttore tecnico della nazionale italiana Fijlkam

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Tokyo 2020 è dietro l’angolo e per la prima volta ci sarà anche il karate. Una novità che sorride anche all’Umbria perché il direttore tecnico della nazionale italiana Fijlkam sarà un ternano, il maestro Claudio Guazzaroni, la ‘volpe grigia’: un’icona della disciplina e capitano della squadra di kumite a fianco del fratello Gianluca – campione del mondo – e della sorella Roberta, pluricampionessa italiana.

Arena e Guazzaroni

La felicità

«Ci siamo, dopo anni di sacrifici – la gioia di Guazzaroni – è arrivato il momento che tutti aspettavamo con ansia le Olimpiadi. Sono onorato di poter rappresentare l’Umbria, piccola regione ma fucina di campioni e tecnici di livello internazionale. Sento la vicinanza di tutto il movimento con cui ho da sempre condiviso gioie e lacrime per una crescita comune. Con la nazionale abbiamo lavorato con una programmazione pluriennale che ci ha condotto a Tokyo nel miglior modo possibile, a prescindere da tutte le avversità e facendo i debiti scongiuri sono certo che ci toglieremo qualche bella soddisfazione per l’Italia e per la nostra regione». Gli è stato consegnato un portafortuna in vista della spedizione nipponica: presente alla cerimonia anche il delegato provinciale Coni di Terni Fabio Moscatelli. Le gare sono in programma dl 5 al 7 agosto.

Il tifo

Grande tifo per lui ed i suoi cinque ragazzi in gara in Giappone: «Claudio idealmente – il commento di Giuseppe Arena, il presidente regionale Fijlkam Umbria – porterà tutti noi a Tokyo, sarà come essere al suo fianco nella materializzazione di un sogno. La visibilità che potrà avere il karate alle Olimpiadi sarà fondamentale per il movimento in questo periodo, davvero difficile per gli sport da contatto estremamente penalizzati dall’emergenza Covid. Riuscire ad offrire un’immagine positiva delle nostre discipline permetterà di ritrovare quel feeling necessario per avvicinare atleti, bambini e famiglie al nostro mondo fantastico dove non insegniamo solo sport ma valori etici e morali fondamentali per la crescita di un individuo e della società. I migliori auguri all’amico Claudio e dal giovane Andrea Ortenzi che sarà a Tokyo come sparring della punta di diamante della spedizione il campionissimo Luigi Busà».

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