Norcia, abuso d’ufficio: chiesta assoluzione per Alemanno. «Mi ricandido sindaco»

La novità nel processo d’appello. Il pg: «Confermare la condanna per falso». Il primo cittadino ‘sospeso’, pronto a correre di nuovo

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La condanna in primo grado da parte del tribunale di Spoleto – un anno e dieci mesi di reclusione – era arrivata nel maggio del 2023 per le ipotesi di abuso d’ufficio e falso, in relazione alla vicenda della ‘casetta’ della pro loco di Norcia. Ora per il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, sospeso dalla carica dopo quella sentenza, in base alla legge Severino, è arrivata la richiesta di assoluzione per l’ipotesi di abuso d’ufficio – di contro è stata chiesta la conferma per l’ipotesi di falso – da parte del sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello di Perugia, Paolo Berlucchi. La prossima udienza si terrà il 21 maggio e lì emergerà la decisione della Corte. Intanto all’Ansa, lo stesso Alemanno si è detto pronto a correre di nuovo per la poltrona di sindaco di Norcia – sarebbe la terza volta consecutiva -, certamente rinfrancato dalla concreta possibilità di essere assolto per l’abuso d’ufficio, reato che ne aveva comportato la sospensione dalla carica di primo cittadino.

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