Torna operativa dal prossimo lunedì 4 settembre la compagnia dei carabinieri di Norcia, con una nuova sede.
La caserma Al posto della locale tenenza, la caserma nella città di San Benedetto avrà una nuova struttura, con un incremento di organico sia dei carabinieri che di mezzi per garantire una maggiore sicurezza e aumentare, al contempo, la presenza delle istituzioni dello stato in favore della popolazione locale. La compagnia sarà forte di una nuova e più robusta struttura ordinamentale. Dal nuovo comando, infatti, dipenderanno anche il Norm, nucleo operativo e radiomobile con personale specializzato nel pronto intervento 112 e nelle indagini di polizia giudiziaria nonché i comandi stazioni di Norcia, Cascia, Preci e Monteleone di Spoleto.
IL TERREMOTO
Il capitano Alla compagnia è stato assegnato il capitano Pasqualino Trotta, proveniente dalla Scuola allievi carabinieri di Roma, dove ha ricoperto l’incarico di comandante di plotone ed insegnante. Prenderà il posto del tenente Raffaele Falginella, attuale comandante della tenenza di Norcia, destinato al comando del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Spoleto. All’ufficiale, che si è distinto per l’impegno profuso nel corso di questo difficile anno, per la dedizione e la vicinanza che ha sempre dimostrato alla gente di Norcia ed alla amministrazione locale, è stato espresso il ringraziamento dei superiori e di tutti coloro che ne hanno potuto apprezzare le capacità.
La vecchia struttura Si rinsalda, dunque, ancora di più il legame del territorio con l’Arma dei carabinieri, tradizionalmente legata alla zona della Valnerina. La prima caserma dei carabinieri a Norcia, infatti, risale al gennaio del 1958, nella sede storica, quella adiacente a Porta Romana, nella principale via XX Settembre. Struttura che, come noto, è stata fortemente danneggiata dal terremoto dello scorso anno ed è attualmente inagibile. Da allora, i carabinieri sono stati sempre presenti, operativi e vicini alle problematiche sociali della popolazione e sono rimasti anche all’indomani degli ultimi e più tragici eventi sismici, quando sono stati i primi ad accorrere nel centro di Norcia e nelle frazioni più lontane, come quella di Castelluccio, per portare soccorso. Dopo aver abbandonato la caserma, i carabinieri avevano spostato i propri uffici nei moduli abitativi provvisori a ridosso delle vecchie mura, continuando ad essere vicini alle esigenze ed alla aspettative della popolazione e proseguendo nel pattugliamento delle zone terremotate onde evitare episodi di sciacallaggio.
