Norcia, per Natale riaprono i ristoranti

Prima del 25 dicembre porte aperte per alcuni locali di porta Romana, quelli a porta Ascolana dovranno aspettare il 27: «Tutto pronto per trascorrere le feste in serenità»

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Un Natale all’insegna del ritorno alla normalità. E’ l’aspettativa dei nursini dopo che sono state annunciate le riaperture di alcuni ristoranti dislocati che gravitano attorno a porta Romana, uno degli accessi del centro storico.

Ristoranti Pronti a riaprire, prima di Natale, già il prossimo week end ci sono il Granaro del Monte, il Palatino e il Salicone. «Ma prima del 25 dicembre – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Giuliano Boccanera – contiamo di vedere riaperti anche il Tartufo e la Cantina di Nursia». Tutti nel versante di porta Romana, mentre si dovrà pazientare ancora un po’ per quelli delocalizzati a porta Ascolana, come Hotel Europa, Beccofino e la fiaschetteria La Crapula. «La consegna è prevista il 27 dicembre – ha proseguito Boccanera – confidiamo che per quella data tutte le opere siano state ultimate».

IL TERREMOTO

Delocalizzazione C’è poi, in corso, un’altra delocalizzazione, quella del ristorante Cantina 48, il ristorante che riaprirà i battenti in fondo al viale della Stazione, poco distante dal centro. Mentre il locale Il Manicomio dovrà attendere che sia finita la galleria commerciale che verrà realizzata nella zona industriale. Un passo in avanti per trascorrere delle «belle feste natalizie – come ha affermato il presidente umbro di Federalberghi Vincenzo Bianconi, albergatore e presidente anche dell’associazione ‘I love Norcia’ – intanto perché il patrimonio naturalistico dei nostri luoghi è perfettamente intatto e poi perché la città, per quel che è possibile, è vestita a festa e si respira la magia del Natale che vuol dire anche solidarietà, amicizia e vicinanza».

Demolizioni Intanto, mentre prosegue la consegna delle Sae, vanno avanti anche le demolizioni nelle frazioni del comune di Norcia degli edifici gravemente danneggiati dal sisma. Il sindaco Nicola Alemanno ha emanato tre ordinanze che prevedono l’abbattimento di strutture a Campi, Ancarano e San Pellegrino. Ed è in quest’ultima località che è previsto l’intervento più imponente finalizzato «alla messa in sicurezza della pubblica strada». Nella frazione, come emerge dalla stessa ordinanza comunale, sono sette le particelle catastali interessate dal provvedimento. Contestualmente alle demolizioni è stata ordinata anche la rimozione delle macerie. 

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