di Massimo Orazi
Premesso che sono un ‘giovane’ sessantenne in costante controllo medico per varie patologie. Durante un controllo dalle analisi del sangue si è rilevata una consistente e grave carenza di piastrine. Previo consiglio del medico di famiglia, mi sono recato presso il servizio di oncoematologia dell’ospedale di Terni dove la dottoressa Debora Luzi, nel giro di due giorni, si è attivata unitamente al personale infermieristico, ponendo in essere tanti e specifici esami, anche invasivi, tendenti ad accertare le cause della patologia e un’efficace cura del caso.
Oggi, a distanza di circa un mese dall’evento, posso dirmi soddisfatto: le terapie fino ad ora somministrate stanno dando i loro frutti e la professionalità e sensibilità dimostrata nell’occasione mi fanno essere fiero di ‘usufruire’ del Servizio Sanitario Pubblico, in particolare dell’ospedale di Terni
che in questi ultimi tempi viene denigrato e bistrattato da personaggi pubblici per soli fini politico-elettorali.
Anche se non è un ‘super ospedale’, per il territorio ternano e del vicino Lazio è un punto di riferimento. Sarebbe ora di valorizzare l’operato di quei sanitari che, nell’ombra e nello scontato, effettuano giornalmente il loro lavoro senza peraltro sentirsi dire un ‘grazie di cuore’. Grazie dottoressa Luzi e grazie a tutto il suo personale infermieristico.