L’operazione è scattata nella prima mattinata nei Comuni di Città di Castello, Citerna frazione Pistrino, San Giustino ed in quelli di San Sepolcro e Monterchi, ubicati in provincia di Arezzo. Vi prendono parte gli agenti del commissariato di Città di Castello, coordinati dal vicequestore aggiunto Marco Tangorra, quelli della squadra mobile di Perugia ed Arezzo, il commissariato di San Sepolcro, il reparto prevenzione crimine e unità cinofile antidroga.
‘Ragazzi in erba’ L’operazione – ci hanno lavorato per otto mesi una sessantina di agenti – ha un nome che ne identifica con precisione i connotati: ‘Ragazzi in erba’ ed ha portato, complessivamente a 15 arresti. Dieci sono quelli di lunedì, ai quali vanno aggiunti quelli già operati in passato e che hanno portato all’escalation dell’attività investigativa. Due persone sono finite al carcere di Capanne, V.L. e N.P, considerati i leader della banda; mentre altri sono ai domicliari.
L’indagine Tutto è cominciato con i controlli davanti e dentro le acuole: gli studenti sono stati interrogati, molti di loro pure segnalati poi come assuntori di sostanze stupefacenti, permettendo agli inqiurenti di chiudere il cerchio, recuperando 600 grammi di hashish, 300 grammi di marijuana, 150 grammi di cocaina, 74 pasticche di ecstasy, 4 grammi di ketamina, funghi allucinogeni, 10 grammi circa di mdma, oltre a due bilancini di precisione e oltre tremila euro in contanti.
