Orvieto, sabato un nuovo presidio ‘No Green Pass’

Come in altre città d’Italia i manifestanti si sono radunati per esporre le proprie ragioni ed ascoltare gli interventi che si sono susseguiti

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Sabato sono tornati in tutta Italia i presidi di protesta contro il ‘Green Pass’. Nel corso della giornata anche ad Orvieto i manifestanti si sono radunati per esporre le proprie ragioni ed ascoltare gli interventi che si sono susseguiti.

«Perché ‘Green’?»

«Perché l’hanno chiamato proprio così? Cosa c’entra ‘Green’?», è stato detto. «Facile, dovendo recepire le direttive europee emanate dal Regolamento europeo n°953 sul passaporto sanitario, lo hanno fatto disonestamente, solo in facciata con il nome, per poi ferocemente negarle e contraddirle nel merito. Il Regolamento non è una decisione, una direttiva, una circolare, bensì è l’atto giuridico sovranazionale più stringente e obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile negli ordinamenti degli Stati membri con cui la Commissione europea può emanare il suo potere, tant’è che dal momento della sua pubblicazione sulla Gazzetta Europea si applicano immediatamente e sono efficaci nei confronti sia degli Stati che degli individui senza necessità di ulteriori atti».

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