L’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni prosegue nel processo di riconversione alle attività ordinarie, iniziato il 4 aprile scorso. Dopo la completa riapertura delle aree di degenza internistica ‘No Covid’, per un totale di 112 posti letto, e la ripresa delle attività chirurgiche per l’80% rispetto al periodo pre-Covid, dal 1° giugno la l’unità di terapia intensiva cardiologica è tornata alla dotazione di 11 posti letto. Nei prossimi giorni saranno anche attivati 6 posti letto di osservazione breve intensiva presso la degenza di medicina d’urgenza 2. Per quanto riguarda la dotazione delle terapie intensive ‘No Covid’, cosiddette ‘generaliste’, è tornata alla piena dotazione, come nel periodo pre-Covid, dal 12 aprile scorso. «L’ospedale al momento – dichiara la direzione sanitaria in una nota – è organizzato per garantire l’assistenza a tutti i pazienti che necessitano di visite specialistiche e ricovero generalisti, pur restando pronto ad accogliere eventuali richieste di ricovero Covid in caso di recrudescenza della pandemia, con posti letto attivi in malattie infettive e altri posti letto attivabili in caso di necessità».
