Santa Maria Terni: novità Tac e vasca riabilitativa

Proseguono i lavori in ospedale: in arrivo la messa in funzione della Tac in radiologia da 700 mila euro

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Aumentare i livelli delle prestazioni e rispondere alle esigenze delle persone malate e dei loro familiari. Questo l’obiettivo dell’azienda ospedaliera di Terni per tre interventi legati alla nuovsa Tac, alla vasca riabilitativa per idrokinesi e le pensiline ai poliambulatori.

La Tac ed il collaudo

In merito alla Tac – sottolineano dal Santa Maria – in questi giorni «sono in fase di ultimazione gli interventi di collaudo, dopo l’ultimazione dell’installazione della nuova apparecchiatura in radiologia, al piano -1 dell’ospedale. In questa fase è previsto anche l’avvio della formazione del personale, con l’obiettivo di sfruttare tutte le nuove potenzialità dello strumento. Contestualmente, proseguono anche i lavori per gli spogliatoi annessi. La nuova Tac ha un costo di oltre 700 mila euro e permetterà una migliore efficacia diagnostica delle immagini con un minor impatto sul paziente. Entro la fine del mese di ottobre è prevista la completa messa in funzione dello strumento, che si affiancherà a quella già in funzione».

Vasca riabilitativa

Sono riprese giovedì le attività nella vasca riabilitativa dell’ospedale: «Durante il periodo di fermo – viene messo in evidenza – imposto dall’emergenza sanitaria e in vista della riapertura, sono stati effettuati lavori che hanno riguardato il sistema di riempimento, di filtraggio e di depurazione dell’acqua, con interventi di ripristino sulle strumentazioni parzialmente danneggiate a causa del prolungato stop. La direzione sanitaria inoltre ha predisposto un nuovo protocollo di utilizzo che tiene conto delle condizioni imposte dall’emergenza sanitaria».

Le pensiline

Proseguono al contempo le opere per la pensilina in acciaio dei poliambulatori: «La struttura, che copre una superficie di 95 metri quadri, consentirà il riparo degli utenti dei poliambulatori in caso di condizioni climatiche avverse. La nuova struttura sarà costituita da pilastri in acciaio di forma circolare e travi di collegamento, sempre in acciaio. Il costo dell’intervento, che terminerà il 30 ottobre, è di 45 mila euro, importo interamente finanziato dalla Fondazione Carit». Vanno avanti i lavori al sesto piano per il nuovo repartoche comprende cardiochirurgia, chirurgia toracica e chirurgia vascolare: si è svolta in giornata una visita da parte dei responsabili dei tre reparti in compagnia del direttore generale Pasquale Chiarelli.

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