Ospedale Terni: tre delibere per il nuovo assetto organizzativo. «Salto di qualità»

L’azienda ospedaliera cambia «per garantire migliori prestazioni ed efficienza»

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«Una vera e propria rivoluzione che coinvolge sia l’area sanitaria che quella tecnico-amministrativa». Così l’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ , in una nota, definisce la nuova organizzazione deliberata dalla direzione aziendale: un «riassetto per garantire migliori prestazioni ed efficienza».

LA NUOVA MACROSTRUTTURA DELL’OSPEDALE – LEGGI (.PDF)

Il via libera

Il ‘semaforo verde’ arriva dopo oltre un anno di lavoro con le diverse parti coinvolte. Il direttore generale Andrea Casciari ha firmato tre delibere per la nuova mappatura aggiornata in seguito al protocollo siglato lo scorso 30 gennaio tra Regione e Università, «dando luogo così a un riassetto organizzativo totale. Infatti, contestualmente è stata chiusa la complessa trattativa con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e del comparto, relativa all’applicazione contrattuale (progressione di carriera) di tutto il personale». In particolar modo – spiegano dal ‘Santa Maria’ – nell’area del Sitro «che era quasi del tutto scoperta all’atto dell’insediamento dell’attuale direzione, l’assetto è stato completamente rivisto tramite l’implementazione di un nuovo modello più snello, orientato alla presa in carico della persona. Dopo la nomina del dirigente infermieristico, Laura Fontetrosciani, sono state conferiti 12 incarichi di funzione organizzativa, 40 incarichi di coordinamento (ex caposala), ossia ruoli strategici per il buon funzionamento dell’organizzazione, la cui mancanza finora aveva reso evidente la difficoltà di gestione delle aree assistenziali».

I dipartimenti e gli incarichi

Il nuovo organigramma prevede «8 dipartimenti sanitari, 42 strutture complesse sanitarie, 6 strutture complesse amministrative, 16 strutture semplici dipartimentali e 36 strutture semplici. È stato inoltre rivisto l’assetto degli incarichi professionali, istituendo per la prima volta incarichi di altissima specialità, sia di dipartimento che di struttura complessa, incrementando gli incarichi di alta professionalità. Il tutto – spiega l’ospedale – per valorizzare le numerose professionalità presenti all’interno dell’azienda ospedaliera, caratterizzandola ancora di più come Dea di secondo livello. Il nuovo assetto costituisce una vera e propria rivoluzione organizzativa che sarà il punto di partenza per un cambio di passo ulteriore del nosocomio ternano, improntato sui principi di efficienza e incremento qualitativo e quantitativo delle attività».

Le assunzioni

«L’affidamento degli incarichi – prosegue l’azienda ospedaliera nella nota diffusa a mezzo stampa – consentirà di poter delineare puntualmente i processi e profili di responsabilità ad oggi difficilmente esercitabili. Accanto al processo organizzativo, il lavoro in materia di risorse umane si è incentrato anche sull’allocazione diversa delle risorse, come per esempio il potenziamento dell’area medica, area più esposta alle problematiche del sovraffollamento. Quanto sopra è stato possibile grazie anche al turnover del personale medico, visto troppe volte come una problematica più che, invece, come un’opportunità di riallocazione diversa delle risorse in un processo sanitario in continua evoluzione. In questo contesto, nell’ultimo periodo è stata deliberata l’assunzione di 30 medici, di cui 15 hanno già preso servizio e i restanti prenderanno servizio nelle prossime settimane. Inoltre negli ultimi mesi sono stati assunti anche 20 infermieri e 22 operatori sanitari. Il tutto sempre nel rispetto del tetto di spesa».

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