A Monte Santa Maria Tiberina il paese è in rivolta – con l’appoggio dell’amministrazione comunale – contro il ripetitore di telefonia mobile di oltre 30 metri che una importante compagnia vuole installare in un terreno di proprietà privata.
«E pensare che prima…»
Da paese considerato «a fallimento di mercato», quando nessun operatore di telefonia era interessato ad investire sul territorio, il piccolo comune del Monte Santa Maria Tiberina a sorpresa si è ritrovato al centro dell’attenzione del colosso della telefonia mobile. Nel frattempo è cresciuta anche l’attenzione dei residenti: proprio alcuni di loro hanno lanciato una petizione e una raccolta firme.

L’appoggio dell’amministrazione
L’amministrazione sin da subito al lavoro per cercare di sciogliere il nodo, che contempla non solo interessi privati, ma soprattutto gli interessi generali tra cui la difesa della salute e della bellezza del paesaggio. «Nessuna strada rimarrà intentata- dichiara il sindaco, Letizia Michelini – per scongiurare questa ipotesi che avrebbe un impatto assolutamente negativo per la nostra realtà . È sempre più difficile, considerata in ogni caso la richiesta di residenti e turisti di sviluppare infrastrutture per avere una buona connessione internet e copertura di rete mobile, contemperare e gestire i diversi interessi in gioco, tra cui e soprattutto quello dell’impatto ambientale».