Palasport Terni, Salc: c’è la commissione

Terni, dopo lo stallo di oltre un anno il Comune procede per il check dell’offerta tecnica-economica. Sottolineatura: «Possibile revoca per motivi di pubblico interesse»

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di S.F.

Di buon’ora, ma – sul tema specifico c’era l’impasse da oltre un anno – il Comune di Terni ha nominato la commissione di gara per l’unica offerta arrivata per la realizzazione del palasport di Terni: come già noto si tratta della Salc S.p.A. di Simonpietro Salini, per il quale era già arrivato il semaforo verde per l’atto amministrativo. Ora c’è altro, con tanto di particolare sottolineatura che non passa inosservata.

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Questione ferma dall’11 dicembre 2017

Breve passo indietro per comprendere ciò che è successo mercoledì. La Salc – post offerta e soccorso istruttorio – era stata ammessa alla fase successiva il 10 novembre 2017, mentre l’11 dicembre dello stesso anno giunse l’approvazione definitiva: a questo punto serviva nominare una commissione di gara per la valutazione tecnica ed economica della proposta. E qui si era fermato tutto. Il resto è storia recente: c’è in giunta chi vuol portare avanti questo progetto (Foro Boario) e chi vuole realizzarlo fuori dal centro, in zona Sabbione.

FORO BOARIO VS SABBIONE, DIVISIONI IN GIUNTA

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Il compito e il passaggio chiave

Cosa dovrà fare la commissione? Esaminare l’offerta della Salc valutando i fattori di rischio per gli aspetti legali e contrattuali riguardanti la «composizione architettonica e strutturale, le infrastrutture proposte, gli aspetti commerciali nonché sportivi-gestionali e gli aspetti più propriamente economici e finanziari». Poi nella determina del dirigente Renato Pierdonati – non a caso, evidentemente – viene sottolineato un passaggio: «La stazione appaltante si riserva, a suo insindacabile giudizio, di revocare la presente lettera di invito ovvero di non procedere all’affidamento del contratto di concessione per motivi di pubblico interesse; in tali casi le imprese concorrenti non potranno vantare diritti o pretese alcuni, né per il fatto di avere presentato offerta né per effetto del mancato affidamento». Chiaro.

LO STALLO SULLA NOMINA DELLA COMMISSIONE, FEBBRAIO 2018

Piero Giorgini, il Rup per il palasport

La composizione

La commissione è composta dal presidente Marco Fattore e dai membri Mauro Manciucca, Stefano Marinozzi, Alessia Almadori e Andrea Zaccone, con il coinvolgimento delle direzioni urbanistica, edilizia privata, manutenzioni, patrimonio, lavori pubblici, attività finanziarie ed economiche. Il responsabile unico del procedimento resta Piero Giorgini. Gli assessori Fabrizio Dominici, Elena Proietti ed Enrico Melasecche seguono con attenzione la partita.

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In tarda serata arriva il commento del capogruppo del Pd: «Nel giorno in cui viene nominata – fa sapere – la commissione a mio avviso con un atto dovuto (si narrano per questo motivo le urla di alcuni membri dell’esecutivo) per il palasport in zona stadio, riesco a trovare nei meandri dei sistemi informativi questa lettera. Si tratta di un riscontro protocollato dopo sei ore appena l’11 gennaio 2019 ad una proposta relativa alla possibile realizzazione del palasport, sì, ma in zona ex polveriera. La risposta data da un assessore – che non è quello ai lavori pubblici che segue il progetto gia avviato – è di questo tenore: ‘Un vero collegamento tra il centro cittadino e la periferia’. Tutto ciò a gara aperta per il palasport ribadisco zona stadio e non curanti della possibile turbativa».

 

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