Terni, ‘Le Grazie 1’: 36 alberi da tirar giù

L’esito delle verifiche, Afor in azione dalla prossima settimana. L’assessore Salvati: «Interventi di messa in sicurezza che consentiranno a breve la riapertura»

Condividi questo articolo su

C’è l’esito, il piano e, come sempre in questi casi, un lancio della tempistica per il via libera. Si parla della questione parco ‘Le Grazie 1’, vale a dire quello chiuso dal 5 marzo del 2015 a causa del maltempo: nella prossima settimana l’Afor entrerà in azione per l’abbattimento di 36 alberi nonché per la manutenzione ordinaria/straordinaria delle altre alberature. L’assessore Benedetta Salvati parla di «interventi di messa in sicurezza che consentiranno a breve la riapertura». Coinvolti nel processo anche la Comunità montana e la Soprintendenza: l’area è considerata d’interesse storico.

AREA LE GRAZIE, UNA ‘VIA DELL’AMORE’ IN DEGRADO: «VIA DA QUI IL PRIMA POSSIBILE»

Il parco Le Grazie 1 lo scorso 24 luglio

Gli step e le idee

Il percorso prevede il ripristino «di tutti i sentieri e i camminamenti interni, inoltre sostituiremo i giochi per i bambini», spiega la Salvati. «Fin dall’inizio del nostro mandato amministrativo abbiamo cercato di sbloccare questa vicenda annosa che privava i cittadini dell’accesso a uno dei parchi più belli e interessanti della città. Appena avremo completato gli interventi sugli alberi, che saranno eseguiti dall’Afor. Il nostro obiettivo è valorizzare ulteriormente l’intera area, con percorsi segnalati, cartellonistica, iniziative anche in collaborazione con le associazioni già presenti o interessate». Il nulla osta dalla Soprintendenza è arrivato lo scorso 16 agosto. In generale l’opera dell’Afor dovrebbe proseguire per almeno tre settimane. 

LE GRAZIE 1, GIUGNO: «ABBATTIMENTI ALBERI IN ARRIVO»

La vista dall’esterno

Il numero di abbattimenti e la compensazione altrove

In totale – sopralluoghi già dal 2015, fino ai più recenti – sono state esaminate 52 piante ed effettuate 54 analisi tomografiche con calcoli di resistenza alla rottura. «Sono stati tenuti in considerazione – sottolinea il Comune – diversi elementi tecnici: la propensione al cedimento e la vulnerabilità sia nel tronco che nei rami, in considerazione della funzionalità principale dello spazio come area verde di accesso pubblico, per garantire il massimo della sicurezza ai frequentatori. L’Agenzia forestale provvederà così, secondo le indicazioni del piano approvato, all’abbattimento di 36 alberi e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle altre alberature che ne hanno bisogno, sempre secondo le indicazioni della relazione tecnica. Gli alberi abbattuti sono già stati in parte sostituiti con nuove alberature in altre zone della città e in parte saranno ripiantati anche all’interno del parco, dove comunque resterà una vegetazione fitta e pertanto i tecnici sconsigliano di ripiantumarli tutti in loco. In ogni caso, alla fine dell’intervento, il saldo complessivo tra alberi abbattuti e ripiantumati sarà positivo. In più avremo recuperato alla sua piena funzione un parco storico chiuso da anni e che – come detto – intendiamo valorizzare ulteriormente con nuove iniziative».

LA RIQUALIFICAZIONE DEI GIOCHI NEI PARCHI

Pan Perduto

Palazzo Spada ne approfitta anche per un breve sunto riguardante il nome del parco: focus sulla chiesa, sul convento delle Grazie (proprietà Usl), la fonte Pan Perduto e il primo cenobio francescano del 1474. «L’attuale denominazione si diffuse in seguito ad alcuni avvenimenti miracolosi che si verificarono presso la fonte, che da allora venne chiamata Fonte delle Grazie: la fonte collegata alla fontana sarà anch’essa ripulita, insieme alla lapide che riporta i versi di Furio Miselli collocata proprio sopra la fontana stessa».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli