Parco Rosselli, Comune ‘bussa’ in Regione

Terni, servono 800 mila euro per il progetto definitivo di bonifica e riqualificazione. Le scorie potrebbero rimanere dove sono

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La richiesta partita dagli uffici di palazzo Spada segue un doppio binario, quello politico e quello tecnico. Un duplice tentativo nel sollecitare la Regione Umbria a concedere un finanziamento, necessario per far tornare a vivere uno dei giardini pubblici principali della città di Terni, ma chiuso ormai da marzo 2015, il parco Rosselli.

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Niente ‘Bando periferie’

Il Comune ha infatti presentato una formale richiesta di stanziamento relativa agli 800 mila euro necessari per realizzare il progetto definitivo di bonifica e riqualificazione dell’area. Un passo, questa istanza, resosi necessario dopo che è andato a vuoto il tentativo fatto con il Bando Periferie che, per accedere ai fondi, richiedeva la presentazione di un progetto esecutivo. Ma per portare a termine quest’ultimo è prima indispensabile procedere con la caratterizzazione dei luoghi, indagini costose e non ancora realizzate.

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L’iter

Ecco dunque che l’assessorato all’ambiente guidato da Benedetta Salvati spera nell’intervento della Regione Umbria, alla quale è stata inviata la lettera. Le possibilità di accedere ai finanziamenti, tenuto conto anche dei contatti successivi intercorsi, può essere considerata altamente probabile, una volta che la concessione sarà confermata si potrà dunque procedere alla progettazione esecutiva. Come noto nel parco, vietato al pubblico per le problematiche relative al rischio di crollo delle alberature, è emersa la presenza di scorie delle vicine acciaierie.

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Le ipotesi

Scorie che, laddove dalla caratterizzazione risulti che non presentano particolari profili di rischio, potrebbero essere lasciate sul posto, una volta messe in sicurezza. Il progetto di riqualificazione, in tre stralci e per un’area complessiva di quasi 13 mila metri quadri, prevede infatti la bonifica del parco attraverso la vegetazione – composta in particolare da oleandri – e un sistema di drenaggio per impedire che le scorie e i loro residui non penetrino in profondità nel terreno

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